Torso loricato trovato in Susa nell'anno 1802 n. 1. torso loricato di generale romano

stampa stampa di traduzione, post 1805 - ante 1805

Oggetti: corazza. Personaggi: Minerva. Figure: danzatrici; Gorgone

  • OGGETTO stampa stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • MISURE Altezza: 365 mm
    Larghezza: 237 mm
  • ATTRIBUZIONI Boucheron Angelo Michele (1776 Ca./ 1859): inventore/ disegnatore/ incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda, Fondo Grafica
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Accademia delle Scienze
  • INDIRIZZO via Accademia delle Scienze, 6, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa raffigura un torso marmoreo scolpito, privo di testa, braccia e gambe, vestito di corta tunica e corazza. La corazza è decorata con una figurina di Minerva stante panneggiata affiancata da due danzatrici di profilo in abito corto. Al di sopra sta una testa di Gorgone.Si tratta di una delle due statue romane ritrovate dentro le mura di Susa nel 1802, trasportate all'Accademia delle Scienze di Torino e di qui trasferite da Jourdan a Parigi nel 1803. Alla caduta di Napoleone le statue furono restituite al Piemonte e collocate nel Palazzo dell'Università; nel 1878 entrarono a far parte del Museo di Antichità. Come il suo pendant (inv. n. 2649), l'incisione costituisce probabilmente una prova per la tavola pubblicata a corredo del saggio di Giuseppe Franchi di Pont "Dei torsi segusini", in "Mémoires de l'Académie des Sciences", vol. XV, Torino 1805, pp. 434-510. L'esemplare in questione differisce da quella pubblicata solamente per l'assenza dell'iscrizione in alto al centro che recita : "Acad. des Sciences Clas. de Lit., vol. II, p. 510 / Pl. IV et dern." (cfr. la scheda di L. Levi Momigliano nel catalogo a cura di E. Castelnuovo e M. Rosci "Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna. 1773-1861", Torino 1980, v. I p. 193 n. 200, e quelle di F. Scafile per le sculture, p. 194 nn. 201-202). La coppia di stampe fu realizzata da Boucheron sulla base dei due disegni presentati dall'artista all'Esposizione torinese di oggetti d'arte organizzata nel 1805 in occasione del passaggio di Napoleone che si recava a Milano per cingere la corone di re d'Italia (per cui si vedano A. Baudi di Vesme, Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, v. I, Torino 1963, p. 195, e V. Natale in S. Pinto (a cura di), Arte di corte a Torino da Carlo Emanuele III a Carlo Felice, Torino 1987, pp. 254-255). Le sculture furono anche copiate ad olio dal pittore Giuseppe Monticone.Dalle annotazioni sugli inventari della Pinacoteca risulta che l'incisione fu donata al museo da Giovanni Vico nel 1876. La stampa è ancora conservata nell'Album 22 (Stampe di scuola piemontese A / 3), foglio 23, secondo l'ordinamento dato alla raccolta delle incisioni della Galleria Sabauda da Francesco Gamba nel 1885
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205705
  • NUMERO D'INVENTARIO 2648
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI in basso, al centro - Dess.e et Gravé par Boucheron - corsivo - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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