pianeta, opera isolata - manifattura italiana (secondo quarto sec. XVIII)

pianeta, 1725 - 1749

Il manufatto è confezionato con almeno 18 frammenti di taffetas di seta nero impresso. Fiori stilizzati e di gusto orientaleggiante sono incorniciati da nastri di pizzo stilizzato, decorato con frutti e fiori fantastici. Il bordo è rifinito con un gallone in argento filato e lamellare, eseguito a telaio, decorato con motivi geometrici a zig-zag; un secondo gallone, uguale per tecnica e decoro, ma più alto, è impiegato per definire lo scollo e le colonne. In alcune zone della colonna anteriore, questo gallone è stato sostituito con un terzo, tecnicamente uguale al precedente, ma decorato con un tralcio di vite stilizzato. Il capo è foderato con 2 pannelli di tela di lino marrone. Sul rovescio della faccia anteriore, all'altezza del petto, è stato recentemente cucito un nastro

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ lavorazione a telaio
    filo di cotone/ lavorazione a uncinetto
    seta/ impressa
    seta/ taffetas
    tela di lino
  • MISURE Altezza: 107
    Larghezza: 65.5
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Borgosesia (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto appare decorato con la tecnica dell'impressione: il disegno non è realizzato a telaio o a ricamo, ma stampandolo. Questa tecnica, che permetteva di ornare le stoffe con disegni "alla moda" in modo veloce ed economico, ha lo svantaggio di scomparire con l'usura, ed infatti la composizione della pianeta risulta essere difficilmente leggibile.Da ciò che si intuisce il decoro è formato grandi fiori stilizzati, uniti a nastri di trine e merletti, secondo la composizione dei tessuti "a pizzo", stoffe che prodotte dal 1680 al 1730 circa (sul motivo "a pizzo" si veda P. THORNTON, Baroque and Rococo Silks, Londra 1965, pp. 109-115; D. DEVOTI, L'arte del tessuto in Europa, Milano 1974, pp. 27-28; C. BUSS, Seta oro e argento. Le sete operate del XVIII secolo, Milano 1992, p. 37 ).Il manufatto appare avvicinabile, ad esempio, ad un parato, in lampasso broccato, conservato presso la collezione Cini, datato agli inizi del Settecento ( D. DAVANZO POLI, La Collezione Cini dei Musei Civici Veneziani. Tessuti antichi, in "Civici Musei veneziani d'arte e storia. Bollettino, 1989, vol. XXXIII, n. 1-4", p. 103, scheda n. 85) e i laterali di una pianeta, realizzati con lampasso liseré broccato datato intorno al 1730, conservata presso la chiesa parrocchiale di Le Cabanial (C. ARIBAUD, Soieries en Sacristie. Fastes liturgiques XVII°-XVIII° siècles, catalogo della mostra di Tolosa, Parigi 1998, p. 119 e p. 140-141, scheda n. 22).Sulla base di questi confronti si data il manufatto al secondo quarto del Settecento.Si sottolinea come la tecnica doveva essere assai diffusa, come testimoniano i numerosi esempi giunti fino ai nostri giorni ( si veda, ad esempio, R. ORSI LANDINI, Apparire, non essere: l'imperativo del risparmio in A. ZANNI, M. BELLEZZA ROSINA e M. GHIRARDI (a cura di), Velluti e moda tra XV e XVII secolo, catalogo della mostra, Milano 1999, p. 93 e pp. 101-102, scheda n. 40-41; R. ORSI LANDINI, Frammenti da collezione: la formazione dei campionari tessili antichi, in A. ZANNI, M. BELLEZZA ROSINA e M. GHIRARDI (a cura di), 1999, p. 132, scheda n. 65; P. VENTUROLI (a cura di), I tessili nell'età di Carlo Bascapè vescovo di Novara (1593-1615), catalogo della mostra, Novara 1994, p. 236, scheda n. 22 di A. M. Colombo e pp. 308-311, scheda n. 48 di F. Fiori; M. CATALDI GALLO (a cura di), Arte e lusso della seta a Genova dal '500 al '700, catalogo della mostra di Genova, Torino 2000, p. 233, schede nn. 71-72 di M. Cataldi Gallo; M. C. DI NATALE, Splendori di Sicilia. Arti decorative dal Rinascimento al Barocco, catalogo della mostra di Palermo, Milano 2001, p. 570, scheda n. 30 di M. Vitella; A. GALIZIA (a cura di), I riti e le stoffe. Vesti liturgiche e apparati processionali nel Canton Ticino dal XV al XIX secolo, catalogo della mostra di Rancate, Lugano 2002, p. 77, scheda n. 27)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205671
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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