paramento liturgico, insieme - manifattura lionese (secondo quarto sec. XVIII)

paramento liturgico,

Il parato, formato da una pianeta, un velo, due stole ed un manipolo, è realizzato con un lampasso broccato. Sullo sfondo, si snoda una maglia, ad andamento verticale, formata da mazzi di fiori naturalistici, dalie e campanule. All'interno di ogni maglia è posto un trionfo di fiori

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA seta/ lampasso/ broccatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Lionese
  • LOCALIZZAZIONE Bolzano Novarese (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La resa naturalistica del soggetto, l'andamento della struttura compositiva, l'impiego del point-rentré permette di datare il tessuto nel quarto decennio del Settecento, periodo dominato dalla ricerca di una raffigurazione reale dei motivi decorativi che arriverà al suo apice con la figura di Jean Revel, al quale già la critica contemporanea attribuiva l'invenzione della tecnica berclé che permetteva di degradare in innumerevoli tonalità i singoli colori e che, quindi, permetteva, di rendere in modo naturalistico i motivi ornamentali. Il lampasso di Bolzano Novarese appare assai simile, per tecnica e repertorio ornamentale, ad un frammento conservato presso la collezione Gandini (D. DEVOTI, G. GUANDALINI, E. BAZZANI, M. CUOGHI COSTANTINI e I. SILVESTRI, La collezione Gandini del Museo Civico di Modena, Bologna 1985, p. 162, scheda n. 51 di M. Cuoghi Costantini). Sebbene la tecnica del del point-rentré sia stata precocemente imitata anche da manifatture inglesi, in questa sede, in assenza di dati documentari, si preferisce attribuire il tessuto ad una manifattura lionese, acquistato per realizzare una veste femminile e successivamente donato alla chiesa, come ci testimonia, solo per citare un esempio, il lampasso broccato, ascritto ad una manifattura francese e datato intorno al 1740, impiegato per confezionare un piviale per la Cattedrale di Casale: come ha constata la Colombo, il tessuto proveniva da un'andrienne (A. COLOMBO, Il patrimonio tessile della cattedrale, in Il duomo di Casale Monferrato. Storia, arte e vita liturgica, atti del convegno (Casale Monferrato, 16-18 aprile 1999), Novara 2000, pp. 187-188); D. DAVANZO POLI (a cura di), Basilica del santo. I tessuti, Roma 1995, p. 76, scheda n. 24; D. DEVOTI, D. DIGILIO e D. PRIMERANO (a cura di), Vesti liturgiche e frammenti tessili nella raccolta del Museo Diocesano Tridentino, Trento 1999, p. 207, scheda n. 171 di D. Digilio). Indue me Domine. I tessuti liturgici del Museo Diocesano di Brescia, Venezia 1998, pp. 144-145, scheda n. 34 di M. Rosadini, ; del Kunstgewerbemuseum der Stadt du Colonia, cfr. B. MARKOWSKY, Europäische Seidengewebe des 13.-18. Jahrhunderts, Colonia 1976, p. 312, n. 532 ; D. DAVANZO POLI ( a cura di), Tessuti antichi. Tessuti - Abbigliamento - Merletti - Ricami Secoli XIV-XIX, catalogo della mostra, Treviso 1994, p. 79, scheda n. 101; D. DEVOTI e M. CUOGHI COSTANTINI ( a cura di), Musei Civici di Modena. La collezione Gandini Tessuti dal XVII al XIX secolo, Modena 1993, p. 201, scheda n. 338 di I. Silvestri e pp. 201-202, scheda n. 339 di D. Digilio; D. DEVOTI, D. DIGILIO e D. PRIMERANO (a cura di), Vesti liturgiche e frammenti tessili nella raccolta del Museo Diocesano Tridentino, Trento 1999, p. 140, scheda n. 88 di D. Digilio). C. BUSS, Seta oro e argento. Le stoffe operate del XVIII secolo, Milano 1992, p. 130; Conservato nella chiesa di Notre-Dame des Doms ad Avignone (Merveilles d'or & de soie. Trésors textiles de Notre-Dame des Doms du XVI au XIX siècle, catalogo della mostra, Avignone 2000, pp. 50-51, scheda n. 27 di E. Dutocq e O. Valansot) ; G. ERICANI e P. FRATTAROLI (a cura di), Tessuti nel Veneto. Venezia e la Terraferma. Milano 1993, p. 498, scheda n. 169 e p. 499, scheda n. 170 di C. Rigoni; C. Aribaud, Soiries en Sacristie. Fastes liturgiques XVII-XVIII siècle, Parigi 1998, p. 173, scheda n. 103); ; VILLOTTA (a cura di), I paramenti sacri tra storia e tutela, catalogo della mostra, Tavagnacco 1994, pp. 152-153, scheda n. 53 di M. Lunazzi Mansi), ; R. ORSI LANDINI, I paramenti sacri della Cappella Palatina di Palazzo Pitti, Firenze 1988, p. 146, scheda n. 80 ; (N. ROTHSTEIN, The excellence of English Brocades - Abegg-Stiftun, Riggisberg, in R. SCHORTA (a cura di), Seidengewebe des 18. Jahrhunderts. Die Industrien in England und in Nordeuropa. 18th-Century Silks. The Industries of England and Northern Europe, Berna 2000, p
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205597-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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