paramento liturgico,

Il parato, formato da una pianeta ed un velo, è confezionato con del pekin broccato. Il tessuto è decorato dall'alternanza di fasce verticali color ecrù, eseguita con l'armatura taffetas realizzata dall'ordito e della trama di fondo, poste fra righe, di varie dimensioni e create da orditi supplementari, ecrù, che crea un effetto cannellato, verde, legato con un'armatura diagonale, e marrone che forma un ornato a scacchiera, Su queste bande si snoda un sinuoso tralcio vegetale dal quale si originano piccoli rametti fioriti e con le foglie simili a delle piume e mazzi di fiori trattenuti da un fiocco; elementi ottenuti con broccature in seta policroma nelle tonalità del verde, marrone, rosa, rosso, viola, bianco ed azzurro. L'insieme liturgico è foderato con una tela in lino cerata color crema

  • OGGETTO paramento liturgico
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Bolzano Novarese (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dagli anni Settanta del Settecento si diffonde la moda per tessuti decorati da bande verticali e decorati da motivi di dimensioni minute; nella struttura compositiva del parato di Bolzano Novarese gli elementi floreali si impongono e sovrastano le righe, che costituisco quasi uno sfondo ai tralci, secondo un gusto che la critica ancora nell'ottavio decennio del secolo (C. BUSS, Seta oro e argento. Le stoffe operate del XVIII secolo, Milano 1992, p. 115). Il tessuto è confrontabile con un piviale, confezionato nel 1800 con un tessuto ancorato all'ultimo quarto del Settecento ed ascritto all'Italia, conservato presso il Museo Civico di Treviso (D. DAVANZO POLI(a cura di), Tessuti antichi. Tessuti - Abbigliamento - Merletti - Ricami Secoli XIV-XIX, catalogo della mostra, Treviso 1994, pp. 97-98, scheda n. 135), con un frammento in pékin liseré broccato, ascritto ad una manifattura francese e datato al 1770-1775, della collezione Gandini (D. DEVOTI, G. GUANDALINI, E. BAZZANI, M. CUOGHI COSTANTINI e I. SILVESTRI, La collezione Gandini del Museo Civico di Modena, Bologna 1985, pp. 275-276, scheda n. 264 di I. Silvestri) e con un coevo frammento in pékin broccato, ascritto a Lione, della collezione Ratti ( C. BUSS, Seta oro e argento. Le stoffe operate del XVIII secolo, Milano 1992, pp. 120-121, tav. 44); con la pianeta, datata al 1770-1790, del Duomo di Valenza (A. BARBERIS, Il corredo tessile, in Argenti, oggetti e paramenti del Duomo di Valenza. Torino 1991, pp. 66-67, scheda n. 13); Il tessuto, nato per l'abbigliamento femminile, viene ascritto dubitativamente ad una manifattura francese o italiana
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205590-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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