stolone di pianeta, elemento d'insieme - manifattura italiana (?), manifattura francese (?) (primo quarto sec. XVIII)

stolone di pianeta,

La parte superiore della colonna è stata realizzata con un frammento di lampasso broccato, eseguito con due trame, una di fondo gialla ed una di legatura bianca, trame nei colori verde, rossa e blu, una trama lanciata bianca e trame broccate in seta azzurra e argento filato. Su uno sfondoo giallo si dispongono, in senso verticale, trionfi vegetali e floreali incorniciati da trine e nastri di pizzo

  • OGGETTO stolone di pianeta
  • MATERIA E TECNICA seta/ lampasso
    seta/ broccata
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto costituisce un esempio della tipologia, definita dlla critica, "a pizzo", diffusasi a cavallo fra il Seicento e Settecento, proprio per la ripresa, nei partiti decorativi delle stroffe, dei disegni e degli intrecci dei pizzi ( P. THORNTON, Baroque and Rococo Silks, Londra 1965, pp. 109-115, M. TASSINARI e M. CATALDI GALLO, Il patrimonio tessile, in G. ROTONDI TEREMINIELLO (a cura di), Il Museo del Santuario di N. S. di Misericordia, Savona 1999, p. 25; A. GRUBER, Das Spitzenmuster im 18. Jahrhundert - Les motifs à dentelle au XVIII siècle, catalogo della mostra, Riggesberg 1979, pp. 3-9). Sebbene le limitate dimensioni del frammento non permettano un'esaustiva analisi stilistica, appare accostabile a testimonianze datate intorno al primo quarto del settecento (si veda, ad esempio, B. MARKOWSKY, Europäische Seidengewebe des 13.-18. jahrhunderts, Colonia 1976, p. 302, scheda n. 504; P. THORNTON, 1965, pp. 111, 168, tav. 53A; D. DAVANZO POLI, Seta & Oro. La collezione tessile di Mariano Fortuny, catalogo della mostra, Venezia 1997, pp. 78-82, schede nn. 63-64; A. GRUBER, 1979, pp. 13, 15, 19, schede nn. 6, 8, 12; D. DEVOTI, D. DIGILIO e D. PRIMERANO (a cura di), Vesti liturgiche e frammenti tessili nella raccolta del Museo Diocesano Tridentino, Trento 1999, pp. 88-90, schede nn. 41-42 di D. Digilio; G. CANTELLI (a cura di), Magnificenza nell'arte tessile della Sicilia centro-meridionale. Ricami, sete e broccati delle Diocesi di Caltanissetta e Piazza Armerina, catalogo della mostra di Vicenza, Catania 2000, p. 411 e pp. 414-415, scheda n. 32 di V. Sola; M. VILLOTTA (a cura di), I paramenti sacri tra storia e tutela, Tavagnacco 1996, pp. 122-123, scheda n. 38 di M. Villotta; DAVANZO POLI, La Collezione Cini dei Musei Civici Veneziani. Tessuti antichi, in "Civici Musei veneziani d'arte e storia. Bollettino, 1989, vol. XXXIII, n. 1-4", pp. 103- 105, schede nn. 85-87; Indue me Domine. I tessuti liturgici del Museo Diocesano di Brescia, Venezia 1998, pp. 136-137, schede nn. 22-23 di A. Geromel Pauletti; A. R. MORSELLI e F. NEGRINI (a cura di), Le trame dell'invisibile: paramenti sacri a Castiglione delle Stiviere, catalogo della mostra, Castiglione delle Stiviere 1991, pp. 82-83, scheda n. 17; C. BUSS, Seta oro e argento. Le sete operate del XVIII secolo, Milano 1992, pp. 46-49). In assenza di documenti, si attribuisce dubitativamente il lampasso ad una manifattura italiana o francese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205559-1.1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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