manipolo, elemento d'insieme - manifattura italiana (sec. XIX)
manipolo,
1874 - 1889
Il manipolo è confezionato con almeno 5 frammenti di diagonale di seta giallo laminato con trame lanciate in oro lamellare, ricamato in argento filato e lamellare e paillettes dorate. Al centro del troncone e sulle alette sono ricamate le croci gigliate e raggiate. Sulle alette le croci sono inserite entro cornici mistilinee chiuse dalle quali si diparte un tralcio fiorito e fronzuto che percorre il troncone. Gli orli delle alette sono rifiniti con una frangia in argento filato. Il manipolo è foderato con 3 frammenti di taffetas rosso. Sul rovescio, al centro, è stato cucito un nastro in tela di cotone rosso
- OGGETTO manipolo
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MATERIA E TECNICA
seta/ diagonale o saia
cotone/ raso
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MISURE
Altezza: 104
Larghezza: 23
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ornato del parato, pur rifacendosi a modelli settecenteschi (si veda, ad esempio, R. ORSI LANDINI, I paramenti sacri della Cappella Palatina di Palazzo Pitti, Firenze 1988, pp. 130-131, scheda n. 65), è ascrivibile alla seconda metà del XIX secolo, come sembrano suggerire alcune rigidita del disegno e la composizione sontuosa, ma appesantita. La ripresa di decori dei secoli passati è testimoniata da molteplici manufatti, quali la pianeta del 1860 della Cattedrale di Ales (M. G. MESSINA e A. PASOLINI (a cura di), Paramenti sacri. Tessuti serici del Duomo di Ales dal '600 al '900, catalogo della mostra di Ales, Cagliari 1998, p. 43, scheda n. 35 di A. Pasolini), il parato del XIX secolo di Santa Maria della Steccata a Parma (L. FORNARI SCHIANCHI (a cura di), "Per uso del santificare et adornare". Gli arredi di Santa Maria della Steccata. Argenti/ Tessuti, catalogo della mostra, Parma 1991, pp. 218-219, scheda n. 135 di M. Cuoghi Costantini),e le pianete, datate a cavallo fra Otto e Novecento del Museo Diocesano di Trento (D. DEVOTI, D. DIGILIO e D. PRIMERANO (a cura di), Vesti liturgiche e frammenti tessili nella raccolta del Museo Diocesano Tridentino, Trento 1999, pp. 202-203, schede nn. 164-165 di D. Digilio). Il servizio liturgico potrebbe essere identificato con una delle "due pianete di tela d'oro ricamate in argento e corrispondenti stole, manipoli, veli e borse, foderate entrambe con seta rossa, una appartenente alla cappella di S. Giovanni Nepomuceno e l'altra dono di alcune pie Signore per l'altare della Madonna dello Schiaffo", menzionate nell'inventario esteso nel 1889 sono ricordate (Archivio Capitolare di Vercelli, Fabbrica e Chiesa di S.t Eusebio cerimoniali = dritti di banchi = altri dritti di chiesa = Riti, e Funzioni - Accetazione del Breviario Romano, Inventario degli oggetti mobili della Chiesa Metropolitana di Vercelli fatto nell'anno 1889, ff. 4-5). Nell'inventario del 1792 è infatti ricordata solo una "pianeta di lamiglia d'oro ricamata in argento foderata in taffetà cremisi con Stola, e Manipolo dono dell'Ecconomia di S. Gio. Nepomuceno, al Contro altro (sic) collo scudo di S. Gio. Nepom: 1 Pianeta, 1 Velo di Calice, 1 Borsa da Calice, 1 Controaltare, 1 Grembiale e velo del Tabernacolo" ricordati nell'inventario redatto nel 1792 (M. Capellino, Testimonianze scelte del rito "eusebiano", Vercelli 1999, p. 63)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205539-3
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0