stipo, opera isolata - ambito lombardo (seconda metà sec. XIX)

stipo, 1850 - 1899

Stipo in forma di parallelepipedo. Piano ribaltabile decorato da un intarsio in avorio su un fondo di ebano raffigurante Perseo che libera Andromeda. Il lato posteriore del piano è suddiviso in riquadri. All'interno dieci cassetti (dei quali i tre più bassi si aprono insieme) sono disposti intorno ad una nicchia centrale chiusa da uno sportellino decorato al centro dalla figura di un guerriero, ripresa, in negativo, in due riquadri su lato interno del piano ribaltabile. Nella parte alta del vano centrale sono due cassettini con segreto. Cassetti interni, formelle sui due lati del piano ribaltabile e sui lati con grottesche in avorio. Mostrina di serratura in metallo dorato con puttini. Manigliette in metallo sui lati

  • OGGETTO stipo
  • MATERIA E TECNICA seta/ velluto
    METALLO
    legno di ebano/ intaglio
    legno/ impiallacciatura in ebano/ intarsio in avorio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel cassetto triplo che si trova in basso è conservato un foglietto in carta con filigrana LA BRIGL, su cui a penna, in corsivo, sono annotate le istruzioni per l'utilizzo dello stipo, corredate da un disegno a matita, probabilmente lasciate dall'artigiano che lo realizzò. Per aprire lo sportello interno con la raffigurazione del guerriero è necessario far scorrere da sinistra a destra, in senso orizzontale, il capitello rettangolare sul lato sinistro. All'interno del vano, tolti i cassettini si deve tirare verso l'esterno la divisione verticale, che al fondo contiene due cassettini segreti ("A ad aprire lo sportellino il piccolo capitello è a/ coulisse, non s'ha che da far scivolare da sinistra/ a destra. B B Piccoli tirotor nell'interno, tolti i quali si tira la divisione C per servirsi del piccolo segreto D"). In base ad alcuni stringenti confronti è possibile posticipare la datazione indicata dalla Gabrielli nel 1955 e cambiarne l'ambito. Al Museo d'Arti Applicate di Milano sono infatti conservati alcuni stipi che presentano una notevole vicinanza stilistica con quello al Castello di Racconigi, con i numeri di inventario 200 e 495. Essi hanno dimensioni e decorazioni intarsiate in ebano e avorio simili, uno stesso impianto a parallelepipedo semplice con piano a ribalta e all'interno i cassetti analogamente disposti: il n. 200 presenta sul lato frontale la stessa scena intarsiata in avorio con Perseo che libera Andromeda. Il n. 495 presenta sullo sportello all'interno una figura di guerriero molto simile. Lo stipo a Racconigi sembra uscito dalla stessa bottega di quelli milanesi, riferibili alla seconda metà del XIX secolo, con ornati simili a quelli eseguiti dalla fiorente bottega milanese dei Pogliani, che realizzavano mobilia con decorazioni di questo tipo, allora molto di moda tra la ricca borghesia. Un altro stipo simile, realizzato da botteghe milanesi della seconda metà dell'Ottocento, è conservato al Museo Leone di Vercelli: Colle E. , Musei e gallerie di Milano. Museo d'Arti Applicate. Mobili e intagli lignei, Milano 1996, pp. 210-215
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205400-0
  • NUMERO D'INVENTARIO R 6386
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
    2020
  • ISCRIZIONI lato inferiore - 876 - numeri arabi - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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