Santa Teresa d'Avila ha la visione dell'angelo che le trafigge il cuore con una freccia ardente

dipinto,

Santa Teresa d'Avila, monaca con abito e velo scuro, soggolo e mantellina di colore bianco, è seduta a destra su una sedia con braccioli; davanti a lei è un tavolino con piedi semilunati, su cui sono un foglio, un libro, una penna ed un calamaio. Lo sguardo è rivolto verso l'alto davanti a lei, alla figura a mezzo busto di Cristo coronato di spine che appare da una nuvola luminosa. Dietro alla santa è sospeso nell'aria un angelo, che impugna con la mano destra una freccia, e sta per conficcargliela nel petto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto raffigura santa Teresa d'Avila o del Gesù, mistica spagnola del XVI secolo, fondatrice dell'Ordine riformato delle Carmelitane Scalze e protettrice della Spagna. Nata nel 1515 ad Avila, in Castiglia, entrò in convento a diciotto anni e riuscì ad ottenere la riforma del suo ordine. Morì nel 1582, fu beatificata nel 1610 e canonizzata nel 1622: Réau L. Iconographie de l'Art Chrétien, tomo III, vol. III, Parigi 1958, pp. 1258-1262. L'artista ha rappresentato la scena più diffusa della sua iconografia, tratta da una delle visioni che la santa racconta nella sua autobiografia, l'Estasi o Transverberazione, in cui un angelo le appare trafiggendole il cuore con una freccia di fuoco. Questa scena è stata contaminata con un'altra iconografia relativa alla santa, cioè l'apparizione di Cristo coronato di spine che le mostra le sue piaghe. Infatti nel dipinto sono presenti entrambe le apparizioni. Stilisticamente il dipinto è riferibile alla seconda metà del XIX secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204840
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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