San Francesco di Sales tentato da Satana
dipinto,
Emina Vincenzo (notizie 1813-1827)
notizie 1813-1827
Morgari Luigi (1857/ 1935)
1857/ 1935
San Francesco di Sales è raffigurato a sinistra, con capo calvo, aureolato e barba, in abito talare di colore azzurro e con rocchetto bordato di pizzo, seduto su poltrona con braccioli, in atto di benedire con la mano destra alzata e il braccio sinistro poggiato sul tavolo posto al centro, coperto da tovaglia di colore rosso con frangie dorate. A destra un uomo in piedi, nell'atto di sollevare la parte inferiore della veste, di colore bianco-grigio, è rivolto verso di lui e sembra accennare ad un inchino. Sotto il tavolo, ed in parte nascosto dall'uomo, è il diavolo che striscia a terra. La scena si svolge in un interno, con parete di fondo decorata da pannello a finto marmo e baldacchino, di cui si vede solo la parte inferiore a losanghe
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Emina Vincenzo (notizie 1813-1827)
Morgari Luigi (1857/ 1935)
- LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La pala d'altare di questa cappella, come i due dipinti murali sulle pareti laterali, raffigurano episodi della vita di San Francesco di Sales, nato nel 1567 presso Annecy, vescovo di Ginevra nel 1602, che fondò ad Annecy, con Giovanna Francesca Chantal la Congregazione delle Figlie della Visitazione. Morì a Lione nel 1622, fu subito beatificato e canonizzato poco dopo il 1665. Nel dipinto murale è rappresentato secondo l'iconografia consueta, calvo e con barba, ma privo della mitra anche se vescovo: Réau L. Iconographie de l'Art Chrétien, tomo III, vol. I, Parigi 1958, pp. 542-543. L'episodio potrebbe riferirsi ad una tentazione subita dal santo da parte del demonio. Don Francesco Gallo nelle Memorie storiche sulla parrocchiale di Caraglio pubblicate sul bollettino parrocchiale dal 1912 al 1916, riporta la notizia che a Vincenzo Emina di Cuneo si debba la decorazione delle sei cappelle laterali della chiesa, per una spesa di tremila lire, deliberata nel giugno del 1823. Allo stesso pittore, nel 1820, era stata affidata la campagna decorativa della volta della chiesa dal cornicione in su: si vedano i pagamenti in diversi mesi dell'anno, e che continuano almeno fino al 1823, nel "Libro dei conti parrocchiali e registo delle lettere e loro risposte 1807" conservato nell'Archivio parrocchiale di Caraglio. Alcuni pagamenti per le cappelle laterali sono già presenti nel 1822: "12 dicembre, Mina (sic.) S. pittore in conto dei 900 franchi Pittura delle cappelle...250 franchi", e ancora il 24 e il 31 dicembre. Gli affreschi vennero ridipinti tra il 1912 e il 1913 da Luigi Morgari, professore presso l'Accademia di Belle Arti, convocato dal parroco di allora, don Ramazzina: Gallo F. Memorie storiche, in Armando L. (a cura di), Da Pieve di Santa Maria a Parrocchia di Maria Assunta a Caraglio, Cuneo 2000, pp. 93-94; Quasimodo F. L'arredo della chiesa parrocchiale di Caraglio: gli altari e gli affreschi, ibidem, pp. XVIII, XXIII. Nell'Archivio parrocchiale si conserva un dettagliato prospetto di contratto per dipintura e restauri interni alla chiesa datato 26 dicembre 1911 e firmato dal parroco, in cui a Morgari si commissiona un "rifacimento di tutte le medaglie e figure murali esistenti e restauro delle tele od icone e d'ogni quadro inerente alla Chiesa, compresa la Via Crucis": faldone 19 "Strumenti pubblici riguardanti il Benefizio Parrocchiale", Doc. 239 (Convenzione di restauro, pittura e decorazioni alla chiesa parrocchiale fra il Vicario ed il Pittore Prof. Luigi Morgari 26 dicembre 1911). Di Vincenzo Emina sono note sette tele ovali, realizzate nel 1813, per la cappella della Vergine Addolorata nella chiesa di Sant'Ambrogio a Cuneo; il torinese Luigi Morgari, formatosi all'Accademia Albertina, collaboratore del padre Paolo Emilio e dello zio Rodolfo, realizzò opere di soggetto profano e religioso, numerosi affreschi in Piemonte, Lombardia e Liguria, e fu molto attivo nella decorazione di chiese di Cuneo e del cuneese. Per entrambi si veda Sacchetto G. Artisti dell'Ottocento Novecento attivi a Cuneo, in Gazzola G. M. (a cura di), Cuneo: una Diocesi e una città, Cuneo 1998, p. 279, p. 285, con bibliografia relativa
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204776
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0