gloria di Sant'Ambrogio
dipinto
post 1820 - ante 1820
Emina Vincenzo (notizie 1813-1827)
notizie 1813-1827
Morgari Luigi (1857/ 1935)
1857/ 1935
Il personaggio è rappresentato seduto su rocce, in un paesaggio desolato e desertico, coperto solo di un panno, con barba lunga e la braccia aperte, con espressione sorpresa; davanti a lui, al suolo, un libro aperto; accanto, a destra, una croce in legno. In alto nubi illuminate da una forte luce che scende dall'alto, con un angelo che appare col viso in atto di suonare la tromba nell'angolo a sinistra, ed un angioletto in volo a destra
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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MISURE
Altezza: 220
Larghezza: 200
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ATTRIBUZIONI
Emina Vincenzo (notizie 1813-1827)
Morgari Luigi (1857/ 1935)
- LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo le notizie fornite dall'economo spirituale della parrocchia di Caraglio all'inizio del Novecento, don Francesco Gallo, che scrisse delle "Memorie" sulla chiesa, la chiesa venne decorata completamente nel terzo decennio dell'Ottocento dal pittore Vincenzo Emina, per una spesa di £ 3.000 deliberata all'inizio del 1823; allo stesso pittore era stata affidata la decorazione della grande volta della chiesa: in effetti, nel Libro dei conti parrocchiali, a partire dal 1820 si trovano pagamenti al signor "Vincenzo Emina Pittore - Per la formazione dei due quadri di S. Gerolamo e S. Agostino 100 fr": si tratta del ciclo in questione. Ma all'inizio del secolo successivo fu necessario restaurare gli affreschi: venne chiamato per questo il pittore torinese Luigi Morgari, professore all'Accademia Albertina di Torino, convocato dal parroco dell'epoca, don Ramazzina: Gallo F. Memorie storiche, in Armando L. (a cura di), Da Pieve di Santa Maria a parrocchia di Maria Assunta a Caraglio, Cuneo 2000, pp. 93-94; F. Quasimodo, L'arredo della chiesa parrocchiale di Caraglio: gli altari e gli affreschi, ibidem, pp. XVIII, XXIII. Nel faldone 19 dell'archivio parrocchiale di Caraglio di trova il prospetto di contratto stilato da don Ramazzina e il Morgari il 26 dicembre 1911, in cui si ordina esplicitamente il "rifacimento di tutte le medaglie e figure murali esistenti": in questo caso la realizzazione del ciclo dei dottori della chiesa è facilmente riferibile al Morgari per questioni stilistiche. Di Emina si conoscono sette tele ovali, realizzate nel 1813 in Sant'Ambrogio a Cuneo (cappella dell'Addolorata)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204735-3
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0