MADONNA DEL ROSARIO CON SANTI DOMENICANI E MISTERI DEL ROSARIO
La scena è organizzata all'interno dell'abside di una chiesa: sullo sfondo compare la volta cassettonata, le lesene e i capitelli. In primo piano è seduta su un seggio invisibile, alla sommità di alcuni gradini, la Madonna, in veste rossa e manto azzurro, con Gesù Bambino in grembo osserva il Figlio porgere a San Domenico, a destra e in piedi, inchinato verso il gruppo sacro, una lunga corona del rosario, e giocare con il ramo di giglio del santo; a sinistra Santa Caterina da Siena, in ginocchio, osserva la scena, mentre un angelo che sostiene la corona di spine è seduto sul gradino, nella sua ombra. Ancora più in basso, in primo piano, un teschio, una corona del rosario e un libro aperto. Tutt'intorno al gruppo nubi rosate e angioletti, cherubini e angeli: in alto al centro tre angioletti tengono un nastro con l'iscrizione "Gloria in excelsis Deo", mentre sullo sfondo architettonico, nei cassettoni del catino absidale, sono raffigurati i 15 misteri del Rosario in monocromo
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo stile è riferibile ad un pittore di ambito cuneese o piemontese attivo nei primi decenni dell'Ottocento, chiamato a concludere la decorazione della cappella del Rosario, con probabilità dalla onomima compagnia, che era una tra le più importanti ad avere patronato nella chiesa ricostruita a partire dal 1771. Nella chiesa più antica l'altare del Rosario era decorato con una statua della Madonna del Rosario e con 18 quadri con i Misteri del Rosario appesi intorno alla nicchia; per questi quadri era stato pagato nel 1725 il pittore Pietro Manardo, e l'anno successivo Cesare Cavallo di Cuneo "scultore e indoratore" per le cornici dei 18 quadri dei Misteri del Rosario: Libro dei conti ed ordinati della compagnia del SS. Sacramento, Biblioteca del Seminario Vescovile di Cuneo (BSV manos. 63) - oggi in Santa Maria a Cuneo, pp. 63-65. Di questo antico arredo della chiesa precedente si è persa purtroppo ogni traccia, mentre si può osservare che per ovviare alla mancanza delle singole scene dei Misteri del Rosario, il pittore ricorse all'espediente di dipingerli nei finti cassettoni architettonici dell'abside di sfondo: F. Quasimodo, L'arredo della chiesa parrocchiale di Caraglio: gli altari e gli affreschi, in Armando L. (a cura di), Da Pieve di Santa Maria a parrocchia di Maria Assunta a Caraglio, Cuneo 2000, pp. XVIII, XXIII. Il dipinto in questione denota uno stile purista ottocentesco, come denota la raffigurazione dei personaggi, in particolare dei due santi e dell'angelo nell'ombra di Santa Caterina
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204711
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul libro, in basso a sinistra, pagina di destra - In te Domine/ speravi non/ confunder in /eternum/ Fugat aere/ ses Pietatem/ Fovet - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0