corona

tazza, post 1875 - ante 1899

Tazza da caffelatte con manico. Decoro a decalcomania con corona in oro, rosso e verde con perle grigie. Bordi con filettature dorate e blu. Manici sagomati bianchi

  • OGGETTO tazza
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ pittura/ doratura
  • MISURE Diametro: 8.4
    Altezza: 7.7
  • ATTRIBUZIONI Richard Ginori Società Ceramica (notizie Dal 1896)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pur in mancanza di numeri d'inventario, data la particolare tipologia dell'oggetto ed il numero di pezzi indicato, è stato possibile rilevare che la serie nell'inventario del 1965 era collocata in un "armadietto a due battenti e piano interno legno laccato grigio, incassato entro il vano finestra". Probabilmente si tratta di parte di un servizio più ampio smembrato precedentemente all'arrivo a Superga della serie di tazze abbinabili a piattini con analogo marchio conservatisi in numero di 4, documentato dall'inventario dell'Ufficio di Bocca del 1898, pur senza indicare una collocazione specifica; nell'inventario del 1965 risulta riposto in un armadio a due battenti laccato grigio del locale di passaggio tra la Prima e la Seconda sala di ricevimento dell'appartamento reale al piano terreno. La situazione frammentaria dei servizi in uso, come confermato da questo gruppo di tazze, non doveva soddisfare l'allora Prefetto, mons. Giovanni Antonio Pavarino, che proprio nel 1898 richiedeva un servizio di bicchieri in cristallo ed uno di porcellana "più decenti e più completi di quelli ora esistenti, da servir per le R.R. Persone". In effetti, un servizio con tazze, simili a quelle in esame, venne inviato nello stesso anno ed un altro nel 1928. La serie presenta un decoro ed una tipologia tipiche della produzione Richard-Ginori di fine secolo (D'Agliano A. Committenze sabaude alla manifattura di Doccia in "Bollettino d'Arte", n. 30, Roma, 1985, pp. 100-106), rispondente al cosiddetto modello "Italia" che compare nei cataloghi dell'epoca. Casa Savoia aveva la consuetudine di dotare tutte le residenze reali con servizi simili ed infatti, anche in questo caso se ne può trovare uno analogo, anche se con un numero decisamente superiore di pezzi, a Palazzo Reale (D'Agliano A. in Griseri A.-Romano G. Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino, catalogo della mostra, Torino, 1986, pp. 336-339; Ghidoli A. Il Patrimonio artistico del Quirinale. Le vaselle, Milano, 2001, pp. 266-271)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204504-4
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI sottocoperta, in verde - CFH/ GDM - lettere capitali - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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