divano, opera isolata - manifattura emiliana (prima metà sec. XIX)

divano, post 1800 - ante 1849

Spalliera, braccioli e sedile imbottiti, rivestiti di seta verde oliva operata con motivo decorativo con grosso modulo costituito da un trionfo vegetale con al centro un fiordaliso alternato ad un garofano dal cui stelo si dipartono due tulipani. Sulla sommità dello schienale, laccato verde con profili dorati, motivo intagliato con elementi vegetali e floreali dal cui centro si dipartono due lunghe volute. Otto gambe scanellate con piede a trottola interrotte a circa metà dell'altezza da un anello dorato con motivi di foglie intagliate. Il bracciolo, parimenti, presenta un montante a balaustro con motivi a foglie dorate

  • OGGETTO divano
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ laccatura/ doratura
    seta/ damasco
  • MISURE Altezza: 93
    Lunghezza: 182.5
    Larghezza: 64
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Emiliana
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Manifattura Lombarda
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il divano, unitamente a dodici sedie, come attestano le etichette conservatesi nel telaio, proviene dal Palazzo Ducale di Modena, e, secondo la tesitmonianza dell'inventario Generale del 1842, risulta collocato nell'Anticamera nobile n. 6 dell'Appartamento già abitato dai Reali Principi al primo piano. Benchè non sia possibile un riscontro con l'inventario compilato dal Farini nel 1859, dal momento che le serie numeriche risultano cambiate, l'oggetto venne probabilmente trasferito a Torino dopo tale data. Essa segna l'anno di acquisizione della residenza da parte dei Savoia che, secondo una tipica prassi attuata nei confronti di molti degli edifici di rappresentanza acquisiti durante l'unificazione della penisola italiana, venne spogliata di buona parte degli arredi più significativi e destinata, almeno per parte dei suoi ambienti, ad ospitare la famosa Accademia Militare. Nell'inventario dei mobili del Palazzo Reale di Torino il divano risulta collocato, unitamente a otto delle 12 sedie, nella Sala detta del Bagetti al primo piano con diverso rivestimento e laccatura, sebbene simili per il colore, verde, a quello attuale e valutato per un discreta cifra. Dalle bollette di scarico, infine, risulta che il salotto venne trasferito a Superga nel 1898, come conferma il successivo inventario del 1910, in occasione del riallestimento dell'Appartamento Reale al piano terreno, tra l'ultimo decennio dell'Ottocento ed il primo del secolo successivo. In quella occasione si provvide a rivestire i mobili con il tessuto attuale che rivela nella scelta del motivo seicentesco conl trionfo vegetale e nel colore acceso proprio quel gusto per il revival neobarocco e per la mescolanza degli stili caratteristico dell'età umbertina (Corrado F. - San Martino P. Ottocento barocco. Mobili in "stile" negli arredi umbertini del Palazzo Reale di Torino, 1880-1908, in Studi Piemontesi, vol. XXII, fasc. 2, Torino, 1993, pp. 393-397). Nell'inventario del 1965, infatti, risulta collocato nella Seconda Sala di Ricevimento dell'Appartamento Reale al piano terreno. Da un punto di vista stilistico, il divano potrebbe datarsi intorno agli anni 20 del XIX secolo, quando Francesco V d'Austria-Este, duca di Modena, commissionò molti arredi, specialmente a mobilieri lombardi, per riarredare la residenza dopo gli spogli subiti durante il periodo napoleonico, come testimoniano anche alcune foto degli anni trenta del Novecento in cui si intravedono mobili simili a quello in esame (Baccheschi E. Il mobile Neoclassico in Italia, Milano, 1962, pp. 22, 133; Curti P. Note sull'arredo del Palazzo Ducale dal XVII al XIX secolo, in Biondi A. (a cura di), Il Palazzo Ducale di Modena sette secoli di uno spazio cittadino, Modena, 1987, pp. 257-267; Colle E. Il mobile impero in Italia, Milano, 1998, pp. 319-323)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204456
  • NUMERO D'INVENTARIO 1419-1995
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI retro schienale in alto/ su etichetta rettangolare, in nero - Superga D.C. 1419 1908 - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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