dipinto, complesso decorativo di Cagnola Francesco - ambito novarese (primo quarto sec. XVI)

dipinto 1500-1524

La decorazione pittorica ricopre interamente lo spazio della volta a crociera; le porzioni dei muri laterali che separano la volta dalle arcate a sesto acuto sono decorate: con motivi vegetali uscenti da due cornucopie quella rivolta verso la navata centrale, con riquadri colorati quelle laterali. La separazione tra le singole scene dipinte nelle vele della volta è creata da finti costoloni ad arabeschi bianchi su fondo multicolore giallo, rosso e verde. Al centro della volta sono dipinti alcuni raggi di sole ondulati su sfondo blu, circondati da una triplice cornice rossa, bianca e blu. Verso il coro si vede ancora la testa di un Cristo crocefisso, piccola porzione dell'affresco che chiudeva il presbiterio prima che venisse aperto il coro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Novarese
  • ATTRIBUZIONI Cagnola Francesco (notizie 1498-1517)
  • LOCALIZZAZIONE Baceno (VB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione della volta del presbiterio è da attribuire alla bottega dei Cagnola, pittori novaresi attivi tra la fine del XV e i primi decenni del XVI secolo. Le raffigurazioni delle quattro vele sembrano essere state decorate da Francesco, secondogenito del capostipite Tommaso Cagnola. L'attribuzione, proposta da numerosi scrittori (Perotti, p. 68, Venturoli, p. 254), è avvalorata dall'analogia di alcuni elementi figurativi comuni a numerose opere prodotte da Francesco: il pavimento a mattonelle circolari che fa da base ai riquadri da lui realizzati, i volti e le capigliature dei personaggi, resi con sottili tratti che ne determinano nettamente il disegno, le decorazioni floreali delle vesti. Alcune figure di angeli sembrano realizzate tramite l'uso di cartoni, utilizzati secondo la necessità in positivo o in negativo. Per quanto riguarda la datazione si può ipotizzare un'esecuzione durante il secondo decennio del XVI secolo, periodo in cui la bottega dei Cagnola fu particolarmente attiva in territorio ossolano. Il Venturoli precisa che ad altra mano va ascritta la realizzazione della Mandorla con Dio Padre, mentre il Perotti definisce "il modo di dipingere [di Francesco]. più legnoso e pesante rispetto al padre, con una nota di "rozzezza espressiva", mentre il timbro dei colori denso e vivace aumenta l'efficacia comunicativa" (p. 68). La piccola testa di Cristo crocefisso, visibile sotto alla vela meridionale, faceva parte di un affresco raffigurante il Giudizio Universale, l'Inferno e il Paradiso che si trovava sulla parete di fondo del presbiterio e che venne quasi totalmente distrutto quando nel 1698 si aprì il coro esagonale (Errera, pp. 55-57, Bettinelli, p. 37, Massara, p. 25)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100203923-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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