IL DUCA CARLO EMANUELE I, SEGUITO DA VENTI CAVALIERI, FERMA IL PROGRESSO DEI FRANCESI AL PONTE DELLA DURANZA. battaglia al ponte della Durance

dipinto 1840 - 1840

Dipinto con cornice di legno intagliato e dorato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Storelli Felice Maria Ferdinando (1778-1779/ 1854): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1858 (C. Rovere, p. 152 ) il dipinto si trovava nella Stanza della Macchina al primo piano del Palazzo (locale n. 28), dove è ancora segnalato dall'inventario delle opere d'arte di dotazione della Corona stilato nel 1881. Nel 1911 risulta collocato nel salone dell'appartamento detto di S. A. R. il Principe Ereditario al secondo piano (locale n. 6), dove si trovava ancora nel 1966, allestito però nella camera di udienza dell'Appartamento del Duca d'Aosta (locale n. 64), dove è tuttora conservato. Il soggetto si riferisce ai gravi disordini scoppiati in Francia a causa dell'uccisione del Re Enrico III di Valois nel 1589. In seguito a questi avvenimenti Carlo Emanuele I fu infatti invocato dagli Stati Cattolici della Provenza come loro protettore. Il Duca diede così inizio ad una grande campagna militare che gli permise di penetrare nella contea francese, riportando grandi vittorie fino all'assedio di Pertuis. Infatti: "...In questo mezzo si ruppe il tempo in disoneste nevi, sicchè molti degli assedianti non punto difesi dall'insolito rigore del freddo ne morivano di disagio. Per la qual cosa si dovette pensare alla ritirata..Mentre i nostri si travagliavano in quella difficile pruova, i Francesi sortendo da Pertuis si avanzarono precipitosamente verso il ponte sulla Duranza con animo di cogliere i Savoiardi alla sprovveduta e impadronirsi di tutte le salmerie. A tal vista Carlo Emanuele alla testa di soli venti cavalieri, imbrandita la spada, si spinse animosamente contra gli assalitori; e questi avvisando che dietro il duca seguitasse il grosso delle sue genti, fermarono i passi" (Vallauri T., 1845, p. 23). ; Felice Maria Ferdinando Storelli, nato aTorino nel 1778 e morto a Parigi nel 1854, studiò pittura nell'atelier di Pietro Palmieri, trasferendosi a Parigi già nel 1800; nel 1816 divenne pittore di paesaggio della Duchessa di Berry e fu membro d'onore delle Accademie di Parma e di Torino (L. Mallè, Troino 1976, p. 20). Nel Palazzo Reale di Torino e nel Castello di Agliè, oltre all'opera qui esaminata, si conservano vari altri dipinti dello Storelli con episodi di storia sabauda accuratamente descritti e accompagnati da incisioni da Tommaso Vallauri nei suoi "Fasti della R. Casa di Savoia e della Monarchia", editi a Torino nel 1845. Alessandro Baudi di Vesme nelle Schede (1968, v. III, p. 1012) segnalava l'esistenza a Palazzo Reale di dieci dipinti realizzati dallo Storelli (tra cui anche due paesaggi); alcuni di questi, ancora registrati a Palazzo nell'inventario del 1879, furono in seguito trasferiti presso la Basilica di Superga, nell'Appartamento del Prefetto: Il cardinale Maurizio di Savoia ammira i quadri degli Elementi, per esso dipinti dall'Albani in Roma (1636), dipinto nel 1841; Il duca Emanuele Filiberto fa lieta accoglienza in sua corte a Torquato Tasso (anno 1578), dipinto nel 1842; Ludovico di Savoia, principe d'Acaia, fonda l'Università degli studi in Torino (anno 1412), dipinto nel 1843
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100201223
  • NUMERO D'INVENTARIO 4552
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI in basso, a sinistra - Storelli 1840 - corsivo - a impressione nero -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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