motivi decorativi floreali

zoccolo, 1739 - 1740

Zoccolo composto da diciannove pannelli rettangolari e quadrati dipinti a motivi floreali, alternati a pilastrini intagliati e dorati, racchiusi da ricche cornici lignee dorate con decori vegetali a rilievo e grandi foglie negli angoli e al centro

  • OGGETTO zoccolo
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura/ laccatura/ pittura a olio
    pastiglia/ doratura
  • MISURE Profondità: 03.5
    Altezza: 0.89
    Larghezza: 260.50
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo zoccolo in legno decorato ad intagli dorati, con ornati in pastiglia dorata a leggero rilievo, e di pittura a vasi di fiori e a fiori sparsi, è composto da diciannove pannelli rettangolari e quadrati, alternati a pilastrini. E' opera probabilmente degli stessi intagliatori e decoratori che lavorano alla realizzazione delle porte, per le quali Andreina Griseri nel 1963 ha proposto una datazione "al primo '700". Vittorio Viale nel terzo volume del catalogo della Mostra del Barocco Piemontese precisa questa indicazione cronologica collocando intorno al 1739 l'esecuzione della decorazione di questi elementi, sulla base di confronti con altri ambienti del Palazzo come la Cappella privata della Regina e il Gabinetto delle Miniature dove lavorano gli intagliatori Gian Luigi Bosso, Giuseppe Stroppiana e Giuseppe Marocco. E' infatti questa l'epoca in cui la decorazione dell'originario "Nuovo grande gabinetto", ordinata da S. A. R. il 20 maggio 1688, relativa alla costruzione del "lambriggio del nostro Gabinetto, squarciati e soffitte delle due finestre d'esso da farsi il tutto di bosco d'intaglio second'il dissegno et instruttione dell'ingegnere & Aiutante nostro di camera Lanfranchi...", affidata alla scultore ducale Francesco Borello (cfr. scheda doc. di F. Rabellino n. 80900), è modificata dall'intervento di Benedetto Alfieri. L'Inventario del 1807 è l'unico a registrare nella sala del Caffè un "Lambris orné en peinture representant des fleurs". La decorazione settecentesca della sala è alterata nel 1838 dal pittore Giuseppe Morgari che il 22 gennaio 1839 invia alla Casa Reale una nota per ottenere il pagamento "per aver rifatto, e parte ristaurati tutti i fiori del lambriggio e campito i fondi come pure i quatro laterali e due sofitti delle due finestre..." (cfr. scheda doc. di S. Ghisotti n. 121347). Nello stesso anno gli indoratori S. Bonzanigo, P. Fagiani e F. Martini ridorano "la volta con bassorilievi, basamento, porte e finestre" (cfr. scheda doc. di S. Ghisotti n. 121375)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100201178
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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