natura morta con frutta

dipinto,

Sono raffigurati grappoli d'uva e pannocchie di ganturco appoggiate su un terreno erboso, sopra alcuni sassi. Completano la natura morta due pere, un melograno e un riccio di castagno. ; Cornice intagliata dorata con decorazioni di motivi vegetali a stucco ai quattro angoli

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Falchetti Giuseppe (1843/ 1918): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada alla Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Giuseppe Falchetti, che firma l'opera nel 1867, fu allievo del Camino e ne condivise le tematiche (paesaggi boschivi) senza però le accentuazioni drammatiche del maestro. Parallelamente, si specializzò nelle nature morte studiando gli esemplari fiamminghi della Galleria Sabauda di Torino (si veda in proposito il volume "I dipinti dell'Ottocento italiano", con testi di D. Durbè e E. Piceni, Torino s. d. , p. 178). L'etichetta con il n. 15 apposta in basso a destra sul dipinto sembrerebbe rimandare ad un'esposizione annuale della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, verosimilmente tra il 1867 e il 1868: nei cataloghi delle edizioni di queste due annate, invece, non risultano al n. 15 nature morte di Falchetti, che partecipò a quasi tutte le mostre della Promotrice in questi anni con soggetti spesso intitolati "Prodotti d'autunno". Nel catalogo del 1867, al n. 215 compare di Falchetti "I prodotti d'autunno, £. 800", mentre in quello del 1868, al n. 265, dell'artista è segnato "Prodotti d'autunno, £. 800", acquistato dalla stessa Società Promotrice delle Belle Arti di Torino. Lo stesso titolo compare anche nel 1869 al n. 279. Si potrebbe anche ipotizzare che l'etichetta oggi leggibile come "15" in origine recasse il numero 215 la cui cifra iniziale 2 fosse poi stata abrasa e cancellata. Al n. 223 dell'esposizione del 1867 compare "La vendemmia, £. 800" che risulta acquistata dal re (vedi "Album della pubblica esposizione del 1867 compilato da Luigi Rocca", Torino 1867, p. 61). Il quadro si trovava in origine presso il Palazzo Reale di Torino, dov'era inventariato nel 1881 (piano tereno, Regio Guardamobili del R. Palazzo Vecchio: vedi A.S.T., Casa di S.M., 4549, c. 48). Il 31 gennaio 1898 fu trasferita, insieme ad un cospicuo nucleo di altri dipinti, negli appartamenti reali annessi alla Basilica di Superga
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100200890
  • NUMERO D'INVENTARIO S.M. 18
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI basso sinistra - Falchetti Giusep.e/ 1867 - corsivo - a pennello rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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