Paesaggio con castello. paesaggio con rovine
dipinto,
1851 - 1851
Camino Giuseppe (1818/ 1890)
1818/ 1890
Dipinto raffigurante paesaggio con rovine sotto un cielo nuvoloso. A sinistra, in penombra, terreno scosceso con arbusti e tronchi; in lontananza il sole illumina ponte a due campate con arco al centro e castello in rovina. Cornice in legno dorato intagliata con motivi fitomorfi
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Camino Giuseppe (1818/ 1890): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Giuseppe Camino, nato a Torino nel 1818, fu paesista di buona scuola, e dopo una serie di viaggi in Italia e all'estero, si stabilì definitivamente a Torino nel 1850. Fu sempre presente alle mostre della Società Promotrice di Belle Arti dal 1842 al 1870, poi numerose volte fino al 1890 e ancora, con un omaggio post mortem, nel 1891. Nel paesaggio con ponte e castello il pittore sfrutta ancora motivi romantici dazegliani, ma con una più attenta osservazione naturalistica. Il dipinto fu esposto alla mostra Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna del 1980, sul cui catalogo è presente sul vol. II con la scheda n. 813 a p. 729. Per Camino si vedano, tra gli altri: Stella A. Pittura e scultura in Piemonte 1842-1891, Torino 1893, pp. 100-105; De Gubernatis A. Dizionario degli artisti italiani viventi, terza ediz. Firenze 1906, pp. 89-90; Maggio Serra R. in AA. VV. Artisti piemontesi al Museo Civico: 1830-1857, Torino 1977; Maggio Serra R. voce Camino Giuseppe in Castelnuovo E. Rosci M. (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980, vol. III, pp. 1415-1416; Maggio Serra R. La pittura in Piemonte nella seconda metà dell'Ottocento, in Castelnuovo E. (a cura di), La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, vol. I, p. 68, e sul vol. II, la voce Camino Giuseppe di Casassa A. a p. 727.; Sul retro del dipinto sono presenti tre numeri di inventario. La sigla S. M. in pennello rosso lo identifica come proprietà privata del Re, così come la Marina in burrasca, ora nello stesso deposito a Racconigi, che fu acquistato direttamente all'esposizione del 1868. Gli altri due sono del 1951, mantenuto nel 1955 (R giallo) e ante 1951(XR azzurro), mentre è assente quello del 1933, e ciò ne fa presupporre l'arrivo al Castello di Racconigi dopo il 1933: per una proposta di successione dei numeri di inventario si vedano Bertana E. Ragusa E.1991, p. 47. Dal 1982 l'opera si trova nella localizzazione attuale; prima di questa data era in un deposito situato nei pressi di un corso d'acqua
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199886
- NUMERO D'INVENTARIO R 8050
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- ISCRIZIONI in basso a destra - (M. S. ?) G. Camino/ 1851 - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0