Raconisium. veduta di Racconigi
stampa stampa di invenzione,
post 1682 - ante 1682
Morosino Giovanni Paolo (attribuito)
notizie seconda metà sec. XVII
Figure: angeli. Architetture. Carte geografiche. Araldica
- OGGETTO stampa stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Morosino Giovanni Paolo (attribuito): disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta della tavola LIV tratta da un volume smembrato del "Theatrum Statuum Regiae Celsitudinis Sabaudiae Ducis Pedemontii Principis Cypri Regis", stampato ad Amsterdam nel 1682: sono ancora visibili la piegatura al centro della pagina e i fori della rilegatura. La monumentale opera, in due volumi in-folio corredata da 142 incisioni riguardanti la capitale sabauda e le città del ducato, fu voluta da Carlo Emanuele II e portata a compimento dopo la sua morte (1675) dalla moglie reggente Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours. I disegni originali, da cui furono tratte le incisioni su rame (realizzate nelle celebri officine cartografiche di Giovanni Blaeu ad Amsterdam), furono opera di un gruppo di disegnatori, architetti, ingegneri civili e militari, cartografi di corte piemontesi, tra cui Giovenale Boetto e Tommaso Borgonio: gran parte dei disegni andò perduta nell'incendio dell'officina nel 1672. Lo stemma di sinistra appartiene a Carlo Emanuele II, committente dell'opera: se ne veda la descrizione in Bascapè G. G., Insegne e simboli. Araldica pubblica e privata medievale e moderna, Roma 1983, pp. 683-685. Lo stesso stemma compare in altre pubblicazioni a stampa della seconda metà del '600, ed è riportato in Romano G. (a cura di), Figure del Barocco in Piemonte, Torino 1988, p. 15 e p. 27. Lo stemma di destra è pertinente ad Eugenio di Savoia-Carignano, o comunque al ramo dei Savoia-Carignano, iniziato nel 1625-1656 con Tommaso Francesco, principe di Carignano: per la sua descrizione si veda Bascapè G. G., 1983, p. 217. L'esecuzione del disegno per questa tavola dell'opera è attribuita a Giovanni Paolo Morosino, nativo di Racconigi, citato nei documenti come avvocato e matematico e poi con incarichi a corte, che realizzò i disegni per vedute e piante di Busca (firmata), Carmagnola (tavole 58 e 59), Revello e forse Racconigi, tutti nel 1666 ; ma la vicenda sulla veduta di Racconigi non è molto chiara. Forse l'incendio sopracitato (con il rifacimento o la riparazione dei rami) portò a tralasciare molte firme: Firpo L. (a cura di), Theatrum Sabaudiae (Teatro degli Stati del Duca di Savoia), Archivio Storico della Città di Torino, Torino 1984, vol. I, pp. 30-31e tav. 61. Per Morosino si veda anche la voce relativa in Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, vol. VIII, Torino 1975, p. 41. La stampa è montata su un pannello su cui sono presenti due numeri di inventario: a pennello giallo, del 1951, mantenuto nel 1955, e a pennello azzurro, tra il 1933 e il 1951: per un'ipotesi di successione dei numeri di inventario si veda Bertana E., Ragusa E., Ritratti dei principi di Carignano al Castello di Racconigi, Torino 1991, p. 47
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199862
- NUMERO D'INVENTARIO R 6895
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
2016
- ISCRIZIONI in basso a sinistra - RACONISIUM/ SER.MI EMANUELIS PHILIBERTI/ A SABAUDIA/ CARINIANI PRINCIPIS/ OPPIDUM - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0