ciborio, elemento d'insieme di Agliaudi Ignazio detto Giovanni Pietro Baroni, Casella Secondo, Ladatte Francesco (terzo quarto sec. XVIII)
Baldacchino a pianta ovale costituito da otto colonne in marmo grigio con fusto avvolto a spirale da un serto di pampini ed uva e con capitello composito in bronzo; esse poggiano a due a due su plinti parallelepipedi in marmo giallo con specchiature rosse, decorati su tutti i lati da serti di fiori in bronzo; sul lato esterno dello stilobate sono applicati, simmetricamente, due cherubini in bronzo dorato. Al di sopra del cornicione di raccordo si innestano le volute in marmo verde, profilate in bronzo, che si restringono a sostenere un secondo cornicione ornato di lambrecchini. Su questo poggiano infine altre quattro brevi volute che chiudono il baldacchino, sormontato da una sfera dorata e da una croce in rame parzialmente dorata accompagnata da due cherubini. Sul cornicione maggiore sono apposte quattro figure di angeli, in bronzo; serti ornamentali in bronzo decorano le volute del baldacchino
- OGGETTO ciborio
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MATERIA E TECNICA
marmo verde delle Alpi
bronzo/ fusione
marmo giallo di Verona
marmo grigio/ scultura
MARMO ROSSO
rame/ doratura/ sbalzo/ cesellatura
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MISURE
Profondità: 60
Altezza: 220
Larghezza: 80
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ATTRIBUZIONI
Agliaudi Ignazio Detto Giovanni Pietro Baroni (1705/ 1769): disegnatore
Casella Secondo (notizie 1756-1760): esecutore
Ladatte Francesco (1706/ 1787)
- LOCALIZZAZIONE Novalesa (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ciborio pervenne nella parrocchiale di Novalesa dalla chiesa di S. Chiara di Carignano nel 1904. Esso fu realizzato dal marmorino Secondo Casella di Carona, nel luganese, su disegno (1756) dell'architetto Giovan Pietro Baroni di Tavigliano, noto anche con il nome di Ignazio Agliaudi di Tavigliano, su commissione del teologo Ferrero, vicario generale dell'abbazia di San Michele della Chiusa. I bronzi decorativi sono attribuiti da G. Gentile a Francesco Ladatte, sulla base non soltanto dell'analisi stilistica, ma anche di un dato documentario: le istruzioni per la costruzione del ciborio stese dall'architetto Baroni di Tavigliano recano la sottoscrizione proprio di tale artista
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199401-3
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0