reliquiario - a tabella, opera isolata - ambito piemontese (prima metà sec. XIX)
Base rettangolare lignea, corpo bidimensionale rivestito anteriormente in lamina metallica, dotato di puntello posteriore che serve da impugnatura. Piede sagomato trapezoidale, costituito da volute recanti sul dorso un serto di foglie e fiori, disposte simmetricamente ai lati du un cabochon ovale centrale. Nodo a vaso con foglie lanceolate alla base e fascia a rombetti. Ricettacolo dal contorno mosso, allargantesi verso l'alto in due piani sorreggenti cesti di fiori ai lati di una cimasa convessa; croce apicale tra due rami di palma. Luce ovale; al di sotto di essa, sul fondo battuto, un cesto in rilievo, da cui si dipartono, simmetricamente, due steli fioriti. Sul retro attraversano la chiusura della teca nastri in gros marezzato fermati da quattro sigilli
- OGGETTO reliquiario a tabella
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MATERIA E TECNICA
legno/ pittura
metallo/ battitura/ sbalzo/ argentatura
rame/ laminazione
seta/ gros de Tours/ marezzatura
VETRO
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Novalesa (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario reca i sigilli di Francesco Vincenzo Lombard, vescovo segusino dal 1824 al 1830
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199386-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0