San Pietro Apostolo

statua, 1934-1935

Statua a figura intera, avvolta in un'ampia tunica panneggiata intorno ai fianchi, con il braccio sinistro sollevato e quello destro steso lungo il fianco, a stringere le chiavi. Il corpo poggia sulla gamba destra mentre quella sinistra è lievemente arretrata

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Conti Carlo (1880/ Post 1964): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Borgosesia (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Alcuni documenti conservati nell'archivio parrocchiale consentono di seguire le vicende relative alla realizzazione delle due statue ancora collocate nelle nicchie della facciata. Il 12 dicembre 1934, Carlo Conti scultore, invia al prevosto di Borgosesia Guglielmo Tessitore, una lettera in cui dichiara di aver "iniziato i bozzetti per le statue di S. Giuseppe, Pietro e Paolo e spero di sottoporle presto i modelli per l'approvazione". In una lettera inviata il 30 gennaio 1935 al vicario generale della Curia vescovile di Novara, G. Cocchinetti stabilisce che "la statua di S. Pietro si deve porre nella nicchia della parte destra della chiesa che risponde alla sinistra di chi entra in chiesa, per la porta maggiore. Auguro che i bozzetti siano rispondenti ai comuni desideri...". Tale collocazione è discussa dal Conti che il 3 febbraio 1935, rivolgendosi al prevosto della collegiata, la definisce addirittura errata, sulla base dell'esempio insigne rappresentato dalla Basilica di S. Pietro a Roma e da casi analoghi a Torino, "il fatto poi che S. Pietro indichi coll'indice della mano destra il cielo, o tenga le dita in atto benedicente è cosa di minor importanza poichè viene rappresentato in entrambe le pose". Il 17 febbraio dello stesso anno lo scultore dichiara che "circa la collocazione delle statue dei SS. Pietro e Paolo, dopo ulteriori ricerche ho deciso di mutare gli atteggiamenti in modo di poter posporre la prima di posizione. A motivo che il S. Pietro deve essere in faccia destra alzato e il S. Paolo porre la mano destra sulla spada, non ho potuto tenere ancora le braccia alzate verso il centro come richiedeva la euritmia architettonica della facciata. Speriamo che pochi s'accorgano...ho mutato atteggiamento e sguardo uniformandoli alla nuova dislocazione..." (Archivio Parrocchiale, faldone IV, sec. XIX, doc. 4/23, doc. 4/96).; Carlo Conti, nato a Borgosesia nel 1880, fu oltre che scultore, studioso d'arte e della civiltà valsesiana ed archeologo, impegnato in importanti ricerche e ritrovamenti in Liguria, Piemonte e Lombardia. Formatosi all'Accademia Albertina di Torino, svolse la sua attività scultorea in questa città e a Borgosesia e nelle provincie di Novara e Vercelli, dove eseguì numerose sculture funerarie, monumenti ai caduti e lapidi (C. Debiaggi, Varallo 1968, p. 36)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199294
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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