Monumento a cippo formato da un basamento in granito rosso e da un gruppo scultoreo in bronzo, distinto, a sua volta, tra base e scultura vera e propria. La scultura, firmata Carlo Conti e datata 1923, raffigura un soldato morente sui sacchi di una trincea, tra le braccia di una figura femminile inginocchiata (alludente forse alla madre). La base della scultura, a sezione cubica, presenta sul fronte l'iscrizione dedicatoria del Comune ai caduti della prima guerra mondiale, il cui elenco è riportato a caratteri capitali incisi, sui lati destro e sinistro. Il lato posteriore reca invece parte dei proclami di Vittorio Emanuele III e del bollettino del generale Diaz. Altre iscrizioni, lungo la parte superiore della base, si riferiscono alle principali battaglie della Grande Guerra. Ciascun lato della base è inoltre decorato a rilievo con figure di contadini (uomini e donne) al lavoro. Al lato frontale del basamento in granito è stata successivamente applicata una targa in bronzo relativa ai caduti della seconda guerra mondiale