Madonna con Bambino e Santi

dipinto, post 1555 - 1574

Dipinto privo di cornice

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Vercellese
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'"Inventario De Pontificali, Paramentali, Pianete, Pluviali, Lingeria, Argenteria, Reliquie, Scuroli Di tutti i Mobili, che esistono tanto nelle Sagrestie, quanto nella Chiesa, Proprj, Ed aspettanti alla Chiesa Cattedrale Di S. Eusebio Martire, e Patrono. Fatto nell'Anno del Sig.re 1792 Dai Sig.ri Canonici deputati dal Capitolo, il Sig.r Can.co Prevosto Del Carretto, ed il Sig.r Can.co Ceva Tesoriere, e dai Sagristi d'essa Chiesa" (Capellino M. 1999, p. 105) registra nella "Camera retro la Sacrestia" diversi dipinti tra i quali anche "altro antico con cornice intagliata rappresentante la B. V. ed altri Santi", da identificare molto probabilmente con la tavola, ora priva di cornice, raffigurante la Madonna in trono con il Bambino e S. Anna e i santi Barbara, Antonio Abate, Francesco e Bernardo da Mentone. Come già segnalato da G. Romano (1964), il gruppo centrale di questa pala deriva fedelmente dalla Sant'Anna di Leonardo ora al Louvre, con l'aggiunta, accanto alle tre figure principali, dei quattro santi ricordati. L'opera di Leonardo è infatti segnalata in Piemonte almeno fino al 1629, quando emigrò da Casale in Francia, acquistata per le collezioni di Richelieu. Allo stesso studioso si deve il collegamento di questa tavola con la pala di Gaudenzio che il Lanzi ricorda in San Marco, cioè "la copia del carton di S. Anna, a cui sono aggiunti S. Giuseppe e qualche altro Santo, opera anch'ella giovanile, che indica aver Gaudenzio di buon'ora rivolti gli occhi verso Lionardo, da cui secondo il Vasari trasse grand'utile" (Lanzi L. Storia pittorica della Italia ecc. Bassano 1796 (ed. Milano 1824-25, v. III, p. 537); Romano G. 1964, p. 78 nota 6). Su questa tavola nel 1821 il Bordiga (p. 30) leggeva la firma di Bernardino Lanino e la data 1575. Il dipinto è noto grazie a un'incisione reperita da C. Mossetti nella fototeca della Witt Library a Londra (Galante Garrone G. 1982, p. 161). Rispetto alla scenario roccioso che contraddistingue l'opera londinese, nella tavola del Duomo i personaggi sono disposti sotto un'ampio baldacchino e si muovono su un pavimento composto da piastrelle decorate a grandi rombi. Nel 1979 P. Astrua riferiva la tavola ad un anonimo "Maestro della Madonna con Sant'Anna", collocandola "in direzione neoluinesca, con dati di accentuato leonardismo" (p. 100)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199268
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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