candelabro,
Roasio Antonio (attribuito)
1809/ 1886
Base triangolare con prospetto zigrinato poggiante su tre supporti a zampa leonina; al di sopra, due musi di leoni accucciati emergono da un'anfora decorata da palmette e ne sostengono le anse a volute vegetali. Sulla sommità del vaso, sopra un nodo decorato da baccellature, è innestato un elemento ovoidale attraversato ed affiancato da ghirlande floreali; su di esso, un fusto liscio, per metà ricoperto di foglie frastagliate e motivi a palmetta. Il portacandele è percorso da una fascia di piccole perle clipeate a rilievo e termina con uno sgocciolatoio lavorato su cui si innesta un boccaglio con baccellature. L'oggetto è scomponibile in 5 pezzi; retro tinteggiato ocra. Sgocciolatoio in lamina
- OGGETTO candelabro
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MATERIA E TECNICA
legno/ scultura/ intaglio/ doratura/ tornitura
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ATTRIBUZIONI
Roasio Antonio (attribuito): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E'probabile che i sei candelieri della serie siano quelli citati nell'inventario 1942; "n. 6 grandi candellieri alti m. 210 in legno dorato scolpiti dal Roasio". Nello stesso inventario, si racconta che il vescovo Ghilardi (vescovo dal 1842 al 1873) "conobbe Roasio come umile pastorello e avviò per i fioriti sentieri dell'arte, in cui toccò le più alte cime". Roasio fu apprezzato autore di gruppi scultorei imponenti e suppellettile sacra caratterizzata da un decorativismo esuberante; a Mondovì completò gli stalli dei Canonici nel presbiterio del Duomo e la cattedra vescovile (E. Billò. Artigiani e artisti a Mondovì, 1978)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199122
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Sul retro di ogni elemento - 6 - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0