calice,
Piede circolare bombato, decorato da larghe foglie e frutti tra cui si aprono tre medaglioni raffiguranti l'Annunciazione, San Giuseppe e San Marco. Dal nodo emergono cherubini alternati a piccoli fiori; il sottocoppa presenta un motivo a di nastri, fogliami e frutti
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura/ punzonatura
- AMBITO CULTURALE Ambito Torinese
- LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Manufatto di altissima qualità. I punzoni sotto il piede, di non agevole lettura, forniscono appoggi instabili per la ricostruzione della storia del manufatto. Il punzone di assaggio in forma di scudo crociato coronato appartiene ad un periodo che va dal 1678 al 1793; l'iniziale C (di dubbia lettura) potrebbe far riferimento ad un assaggiatore nizzardo non identificato (A. Bargoni, 1976, p. 8). Il punzone con il cuore coronato non è stato rinvenuto in nessuno dei repertori consultati; ipotizzando che la consunzione abbia falsato il volto del punzone, si potrebbe leggere un "nodo di Salomone" che, accompagnato dalle iniziali MA, costituirebbe il marchio di Paolo Antonio Meda, ammesso Mastro Orafo Argentiere nel 1732. Dal punto di vista stilistico, però, la data appare leggermente tarda per un'opera di tale complessità formale ed iconografica; addirittura, il gioco di foglie attorcigliate che coprono il piede e l'intensità che pervade i personaggi nei medaglioni hanno indotto a guardare all'area germanica e, in particolare, alla scuola di Augusta (H. Seling, Die Kunst der Augsburger Goldschmiede 1529-1868, 1980) Il calice è citato nell'inventario nel 1845, dove, vedendo nella verga fiorita una chiave, si scambia la figura di San Giuseppe con quella di San Pietro
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199108-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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