paramento liturgico, insieme - manifattura italiana (terzo quarto sec. XVIII)
paramento liturgico,
1760 - 1770
La pianeta e il velo sono realizzati in damasco di seta rossa. Sullo sfondi si snoda, con andamento sinuoso, un merletto, intorno al quale si avvolge una ghirlanda di fiori; dal nastro si dipartono, con disposizione a scacchiera, mazzi di rosa
- OGGETTO paramento liturgico
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MATERIA E TECNICA
seta/ damasco
tessuto
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Borgosesia (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il decoro del damasco è una delle innumerevoli varianti della tipologia a "mendro" che si sviluppa in Europa soprattutto nel terzo quarto del Settecento: l'idea di far avvolgere il nastro, da dove nascono mazzi di fiori, con una ghirlanda floreale è peculiare di questo ornato, come illustrano, il taffetas broccato, datato al 1760, impiegato per una pianeta ed un velo conservati a Niscemi (G. Cantelli (a cura di), Magnificenza nell'arte tessile della Sicilia centro-meridionale. Ricami, sete e broccati delle Diocesi di Caltanissetta e Piazza Armerina, catalogo della mostra di Vicenza, Catania 2000, vol. II, pp. 548-549, scheda n. 94 di J. L. Santoro) e il coevo lampasso broccato dell'insieme liturgico conservato nella chiesa di Notre-Dame des Doms ad Avignone (Merveilles d'or & de soie. Trésors textiles de Notre-Dame des Doms du XVI au XIX siècle, catalogo della mostra, Avignone 2000, p. 58, scheda n. 40 di E. Dutocq e O. Valansot). In quest'ultimo manufatto il nastro forma pieghe alquanto rigide, come se il merletto avesse una certa consistenza, motivo che ritroviamo anche nel damasco di Borgosesia e nella pianeta, in cannellato semplice broccato, conservata nel Museo Diocesano Tridentino e datata al 1750-1760 (D. Devoti, D. Digilio, D. Primerano (a cura di), Vesti liturgiche e frammenti tessili nella raccolta del Museo Diocesano Tridentino, Trento 1999, pp. 138-139, scheda n. 86 di D. Digilio). Rispetto però a questi esempi, il damasco del parato appare più tardo, come sembra suggerire l'andamento poco enfatizzato del nastro ed una certa attenzione nella descrizione naturalistici dei fiori, elementi che conducono a datare il tessuto nel settimo decennio del secolo, come si evince dal confronto con l'insieme liturgico, collocato in questo torno di anni, della Basilca di Santa Maria dell'Umiltà a Pistoia, (P. Peri, Paramenti liturgici nella Basilica di Santa Maria dell'Umiltà a Pistoia, in E. Nardinocchi e P. Peri (a cura di), Il Tesoro della Madonna. Arredi sacri della Basilica di Santa Maria dell'Umiltà a Pistoia, catalogo della mostra di Pistoia, Cinisello Balsamo 1992, p. 102, scheda n. 20), il parato, in taffetas liseré broccato, del 1760 ca, della collezione Cini di Venezia (D. Davanzo Poli, La collezione Cini dei Musei Civici Veneziani. Tessuti Antichi, in "Civici Musei Veneziani d'Arte e di Storia. Bollettino", n. 1-4, 1989, p. 163, scheda n. 145) e il frammento in massicana, collocato al 1760-1765 del Kunstgewerbemuseum der Stadt di Colonia (B. Markowsky, Europäische seidengewebe des 13.-18. jahrhunderts, Colonia 1976, p. 340, n. 609).; Nell'inventario redatto nel 1763 sono ricordate "Cinque pianete di damasco cremisi guernite d'oro falso" (Archivio Storico Diocesano di Novara, Atti di Visita Pastorale, vol. 339, Inventarium Ecclesiae Collegiate et Parochialis Burgisesiy, f.96v), mentre in quello steso nel 1801 sono menzionate quattro pianete "di damasco rosso", ma non è registrato il velo da calice (Borgosesia, Archivio Parrocchiale, Raccoglitore 14 - sec. XIX, Inventario de Mobili esistenti nella Chiesa Parrocchia di Borgosesia)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100198833-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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