Dio Padre e angeli

dipinto,

Sopra una nuvola è il Dio Padre, raffigurato a mezzo busto, come vecchio barbato e benedicente. Intorno a lui, avvolto in un manto rosso, sul cielo giallo si pongono le teste di cherubi

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo-piemontese
  • LOCALIZZAZIONE ORTA SAN GIULIO (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto con la sua cornice originariamente non era parte nè della ancona lignea a cui ora è accorpato nè aveva a che fare con la tavola della Flagellazione proveniente dall'oratorio di San Bernardino e Santa Marta. Dalle ricognizioni delle visite pastorali risulta infatti preesistente alle sistemazioni di questi due pezzi, essendo citato in sito per la prima volta nella visita del 1698. In quel contesto l'altare era corredato dal dipinto con San Carlo e il Santo chiodo, opera di Giulio Cesare Procaccini, che era era stato ivi collocato in seguito alla dedicazione della cappella a San Carlo (post 1617). Tuttavia anche con quel dipinto il quadro in esame non risulta avere nulla a che fare e non resta dunque che prospettare l'ipotesi di una sua provenienza da un'altra ancona con relativo dipinto non più esistente. La rappresentazione del Padre Eterno in atto benedicente, circondato da cherubini solitamente accompagnava il fastigio di un'ancona, sia lignea che dipinta, nella collocazione in cui attualmente lo stesso si trova.; Altrettando problematica si prospetta la definizione dell'autore artefice della tavola, che rivela una sicura conoscenza di esemplari gaudenziani, rivisitati tardivamente: depone in questa direzione la tipologia del viso del Padre Eterno, con la barba fluente appuntita, mentre il rigonfiamento retrostante del manto allude ad acquisizioni già barocche. I cherubini che si stagliano a corona sul fondo - aureola al di sopra sono una delle ricorrenti del linguaggio dei fratelli Monti di Orta, e se ne veda un significativo raffronto nella decorazione della cappella del Rosario all'isola dei Pescatori. Tuttavia un'attribuzione a questi pittori non risulta troppo convincente e il giudizio sull'artista qui presente rimane dunque al momento non compiutamente definibile, collocabile comunque in un contesto cronologico che non supera il primo quarto del 600
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100198494
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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