divano, opera isolata di Peters Tommaso Enrico (maniera) (secondo quarto sec. XIX)

divano, 1825 - 1849
Peters Tommaso Enrico (maniera)
notizie fine sec. XVIII-1852

Il divano imbottito ha uno schienale curvilineo coronato da triplice motivo fogliato, che richiama il motivo a palmette tipicamente palagiano, ripetuto anche sui braccioli e sui due piedi curvilinei; la fascia sottosedile presenta sulle cornici superiore e inferiore un motivo a godronatura

  • OGGETTO divano
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
    TESSUTO OPERATO
  • ATTRIBUZIONI Peters Tommaso Enrico (maniera): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Carignano
  • INDIRIZZO Via Accademia delle Scienze, 5, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il divano sembra riconducibile per dati tecnici e stilistici all'attività di Tommaso Enrico Peters (Inghilterra... - Genova 1852). L'ebanista giunse a Genova nel 1817 ed introdusse sul mercato italiano nuovi modelli e metodi di lavoro, in cui era evidente il gusto per i mobili in mogano con sobri intagli, ispirati ai repertori di disegni pubblicati da George Smith. La vasta e variegata produzione della bottega, che si serviva di macchinari e tecniche innovative, ebbe grande successo di mercato tra la borghesia e le grandi famiglie aristocratiche del tempo. Per Casa Savoia realizzò sia mobili nell'aulico gusto Impero per ambienti di rappresentanza sia altri più "moderni" per le sale di appartamenti privati del Palazzo Reale di Genova. In Piemonte nel quarto e quinto decennio del secolo l'ebanista avviò una proficua collaborazione con Pelagio Palagi, che disegnò dettagli decorativi e progettò anche la struttura lignea in "arredi in mogano eseguiti dal Peters.. tuttora nel Castello di Racconigi; alcuni anche nel Palazzo Reale di Torino". La vicenda della manifattura Peters si chiuse bruscamente a causa di gravi difficoltà economiche tra il 1849 e il '50 e lo stesso Peters morì il 19 settembre 1852. Il divano preso in esame, seppure apparentemente privo del marchio a secco presente su molti mobili della manifattura genovese, mostra analogie con alcune sedie e poltrone con cui condivide alcuni elementi decorativi quali il motivo fogliato, variante della palmetta palagiana conservati in Palazzo Carignano e precisamente due poltrone della stessa manifattura, giunte nel 1908 dalla Palazzina di Stupinigi ma in origine a Palazzo Reale ed altri mobili simili, un tempo conservati nel Castello di Moncalieri. Questo secondo nucleo di arredi è costituito da sei poltrone e cinque sedie alle quali si rimanda per confronti stilistici (schede numero 00197629-00197631; 00197600-3; 00197632).La mancanza di numeri d'inventario non permette di riconoscere l'oggetto all'interno degli inventari. Nel 1909 a Moncalieri sono segnalati più divani affini a questo (es. n. inv. nuovo 870-871), tra cui uno con il n. inv. nuovo 636 cui seguono quattro poltrone, tre delle quali riscontrate in Palazzo Carignano (cfr. schede numero 00197629-00197631): è possibile che si tratti del divano preso in considerazione ma non se ne può avere la certezza
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100197632
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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