ritratto di Maria Caterina d'Este

dipinto, ca 1660 - 1690

Il dipinto rappresenta Maria Caterina d'Este in piedi con abito dall'ampia scollatura. L'ambientazione è costituita sul lato destro da una colonna ed un tavolo ricoperto da un tessuto e sul lato sinistro un tendone con bordo e frange dorate

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Carignano
  • INDIRIZZO Via Accademia delle Scienze, 5, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto subì un intervento di ampliamento, con conseguente mutamento di formato da tondo a sagomato, forse dovuto alla necessità di adattarsi alla collocazione attuale. Non è noto a quando risalga l'eventuale spostamento di sede della tela e l'inserimento nella cornice in cui oggi appare, probabilmente molti decenni or sono, come testimonia una fotografia databile ad anni precedenti al 1937, conservata presso la Soprintendenza per l'Arte Medievale e Moderna (oggi Soprintendenza ai Monumenti) (n. 2388), in cui il dipinto compare già in questa collocazione.Il dipinto rappresenta Maria Caterina d'Este, principessa di Modena nata il 1 marzo 1656, che sposò - quasi segretamente nella notte tra il 10 e l'11 novembre 1684 - Emanuele Filiberto di Carignano, figlio primogenito di Tommaso di Savoia (il capostipite del ramo Savoia-Carignano) e ideatore del progetto di costruzione del palazzo. Maria Caterina, figlia di Borso d'Este a sua volta figlio del duca di Modena, morì a Parigi il 16 luglio 1722. La tela è molto simile ad un ritratto della principessa di forma rettangolare conservato nel Castello di Racconigi, altra dimora storica di proprietà della famiglia, e sembrerebbe stilisticamente riconducibile all'attività dei pittori della famiglia Dufour, in particolare alle figure di Pietro, Lorenzo e Gabriele. I pittori, attivi per la corte torinese durante il regno di Carlo Emanuele II,sono citati spesso nei registri di pagamento per l'esecuzione di ritratti e per "aver vestito" le figure rappresentate (erano molto apprezzati per la resa delle sete e dei tessuti delle vesti dei personaggi effigiati). Nella tela in questione pare di scorgere un modello di rilievo costituito da alcuni ritratti di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, seconda moglie di Carlo Emanuele II, tra cui quello attribuito a Lorenzo Dufour e diffuso nel Theatrum Sabaudiae dall'incisione di Robert Nanteuil del 1678. Tra i documenti relativi ai Dufour nelle Schede Vesme si segnala un pagamento interessante del 1684, anno delle nozze dei principi di Carignano, al "pittore Dufour, per aver vestito due protratti di Madama Reale e SAR £. 54" elargito dalla Tesoreria dei Principi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100197557
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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