orologio - da tavolo, opera isolata - manifattura francese (?) (secondo quarto sec. XIX)

orologio da tavolo, post 1830 - ante 1849

Orologio a edicola, con motivo intarsiato a foglie e fiori convergenti in una corolla centrale, nei fregi del piedistallo e dell'architrave; borchie e cartelle accartocciate nella ghiera del quadrante; foglie allungate nei capitelli. Quadrante di smalto bianco su metallo con numeri romani in blu per le ore e schema circolare in nero per i minuti. Lancette traforate e dorate. La cornice fusa e dorata fa parte della cassa. Pendolo decorativo di ottone sbalzato con grande lente con testa rinascimentale a forte rilievo. Con chiave per caricare meccanismo. Movimento: tipo Parigi. Scappamento ad ancora grande (ancre en toit). Sospensione Brocot. Forchetta a doppio invito. Bariletti dentati. Partitora.Campana di vetro e chiave

  • OGGETTO orologio da tavolo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
    VETRO
    legno di acero/ intarsio/ tintura
    legno di pero
  • MISURE Profondità: 13.9
    Altezza: 45.7
    Larghezza: 23.8
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE II modello ad edicola dorica con basi capitelli, ghiera del quadrante, pendolo metallici e cassa lignea intarsiata è tra i più frequenti nelle residenze sabaude e modelli simili sono anche rintracciabili sul mercato antiquario torinese, testimoniando, quindi un'ampia diffusione. In particolare, l'esemplare di Superga, è assolutamente identico, ad eccezione della variante sulla decorazione ad intarsio ad un orologio che oggi si trova nell'appartamento di Madama Felicita, originariamente collocato nell'ufficio del direttore della Regia Armeria (P.S.M. 1980, p. 331), privo però della campana e della base, mentre quello in oggetto si presenta addirittura completo di chiave e funzionante. Il modello, anche in base al tipo di meccanismo, deve considerarsi un esemplare tardo (G.B. 1980, p. 331). Fa parte degli arredi di "Dotazione della Corona" ed era collocato nella foresteria n. 69 al secondo piano; nell'ultimo, redatto nel 1965 risulta trasferito nella camera del Prefetto della Basilica al piano terreno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100197014
  • NUMERO D'INVENTARIO 1430-19449
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI retro zoccolo su etichetta ovale, in nero - R. Palazzo di Torino D.C. 19447 - lettere capitali - a stampa -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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