Carlo Alberto Re di Sardegna. ritratto di Carlo Alberto di Savoia

dipinto, (?) 1848 - (?) 1848

cornice riccamente intagliata con volute ed elementi vegetali; conchiglie sugli angoli e lungo i bordi; sulla sommità stemma sabaudo sormontato da corona

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
    tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 265
    Larghezza: 168
  • ATTRIBUZIONI Capisani Angelo (1808/ Post 1862): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione dell'opera al pittore torinese Angelo Capisani, a lungo pensionante a Roma, è confermata, oltre che dalla firma ridipinta, da confronti con altri ritratti del medesimo artista raffiguranti Carlo Alberto e da una importante corrispondenza tra Monsignor Gian Antonio Pavarino, Prefetto della Real Basilica, e il Ministero, intercorsa tra il 1889 e il 1890, per l'acquisto del quadro stesso da collocarsi nella Sala dei Re dell'appartamento reale al piano terreno. La perizia sulla tela venne affidata all'architetto Emilio Stramucci che proprio nel corso dell'ultimo decennio del XIX secolo si occupava del riallestimento di questo ambiente e forse di altri del palazzo annesso alla Basilica. Dal medesimo carteggio è inoltre confermato che il ritratto venne donato al Conte di Castagneto e proprio dai suoi eredi il Pavarino ebbe modo di farlo acquistare. Più difficile rimane la datazione in quanto l'ultima cifra della data accanto alla firma appare illeggibile. E'stato ipotizzato che l'opera corrisponda con quella esposta dal Capisani alla Promotrice nel 1847 (M. Rosci, 1980) ed in ogni modo potrebbe essere stata realizzata negli anni quaranta del secolo, prima della morte del sovrano. La presenza, inoltre, di un album mostrato da Carlo Alberto con vedute della Margheria di Racconigi e del castello di Pollenzo, potrebbe indurre ad ipotizzare (M. Rosci, 1980) che in qualche modo il ritratto fosse stato commissionato proprio per essere donato al conte di Castagneto con allusione alla sua carica di Intendente Generale. Faceva parte della serie di opere inventariate come "Proprietà privata di S.M."
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100196987
  • NUMERO D'INVENTARIO 28 S.M
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI sul retro al centro, in nero - Dono di S.M. il Re il 21 gennaio 1848 al Conte D. Cesare di Trabucco di Castagneto Intend. G.le della R. Casa e suo Seg. Privato - Capisani Angelo (?) - corsivo -
  • STEMMI in alto al centro/ sulla cornice - gentilizio (?) - Stemma - SAVOIA - croce rossa in campo bianco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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