ANGELO REGGITORCIA
candelabro,
Angelo reggitorcia in legno intagliato, dipinto (prevalenza di rossi e verdi) e dorato e argentato. Le ali sono spiegate alte sul capo, la mano sinistra è appoggiata al fianco, la figura è ancheggiante, il braccio destro avvolge il cero sinuoso. Dal corpo parte un alto nastro che si discosta sulla destra. La capigliatura dorata riecheggia nell'acconciatura il serto sulla fronte di tardogotica memoria
- OGGETTO candelabro
- AMBITO CULTURALE Ambito Franco-piemontese
- LOCALIZZAZIONE Susa (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sono state adibite a temporaneo deposito due stanze del Seminario, in attesa che una quantità considerevole di arredi provenienti da chiese parrocchiali e cappelle dell'alta valle, già ritenuti a rischio di furto nel 1977, anno della mostra sull'arte sacra in Val di Susa, vengano debitamente restaurati e collocati nel locale Museo Diocesano. La coppia di angeli reggitorcia, provenienti da Mompantero - Marzano, è dipendente da opere analoghe ascrivibili a Claude Simon di Bramans (famiglia di artisti di B. attiva nel XVII secolo), pur con alcune varianti. Capillare la diffusione di tale tipologia di angeli nelle chiese barocche della Maurienne. Si veda per confronto il reliquiario a statuetta in guisa di angelo parte del tesoro della Cattedrale di San Giusto di Susa, di intagliatore valsusino, datato circa 1720, edito in C. BERTOLOTTO e G. AMPRINO (a cura di), Il Tesoro della Cattedrale di San Giusto. Arredi sacri dal VII al XIX secolo, Torino 1998, pp. 70-71, scheda di S. DAMIANO
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100196934
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI retro - MOMPANTERO - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0