Statua devozionale in legno intagliato, dipinto, dorato e argentato raffigurante un santo evengelista (libro chiuso nella mano sinistra, mano destra chiusa a pugno, come per impugnare una spada o una lancia). La figura è tozza, avvolta da pesanti panneggi che non le conferiscono movimento, barba e capigliatura sono folte e fluenti; i capelli, sulla fronte, si dispongono a ciuffo

  • OGGETTO statua
  • AMBITO CULTURALE Ambito Franco-piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Susa (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sono state adibite a temporaneo deposito due stanze del Seminario, in attesa che una quantità considerevole di arredi provenienti da chiese parrocchiali e cappelle dell'alta valle, già ritenuti a rischio di furto nel 1977, anno della mostra sull'arte sacra in Val di Susa, vengano debitamente restaurati e collocati nel locale Museo Diocesano. La scultura raffigurante san Paolo è indubbiamente debitrice della maniera di Etienne Fodéré di Bessans (figure tozze, dal collo corto, visi dai tratti gentili), ma di mano di uno scultore meno abile nella resa dei panneggi, che restano rigidi, seppure abbondanti; inoltre le figure sono rigidamente frontali, fisse. Da confrontare per stretta analogia con il san Pietro e il santo non identificato; tutte e tre di provenienza ignota. cfr. G. GENTILE, 1977, pp. 124-125, 1670-1700, ca
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100196931
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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