Il calice ha piede impostato su un gradino abbastanza alto scandito in otto lobi; questa ripartizione si ripete nel nodo ovoidale bacellato e nel sottocoppa lavorato a traforo. L'impianto del calice è arcaico per la tipologia polilobata del piede e il nodo ovoidale del fusto e riconducibile per confronto stilistico a esemplari genovesi nonostante la mancanza della punzonatura

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