armadio da sacrestia, opera isolata di Buzzi Giovanni (seconda metà sec. XVII)

armadio da sacrestia, 1650 - ante 1698

Doppio corpo, con antine con pannelli rettangolari riquadrati all'interno con motivo mistilineo, nella parte superiore. Antine separate da colonnine a tortiglione con capitello corinzio e base scanalata delimitata superiormente da un motivo a festone. Cornice terminale rettilinea. Al di sopra, nella parte centrale, ulteriore armadio dato da 3 pezzi, lateralmente delimitato da due colonnine uguali a quelle del corpo sottostante; lateralmente 4 antine, ciascuna con 2 pannelli riquadrati all'interno; al centro altre due antine con 3 pannelli riquadrati, delimitate da 2 colonnine poggianti su 2 basamenti a parallelepipedo. Questa parte del mobile è poi sovrastata da un timpano rettilineo con 2 volute sui lati e all'interno con stemma. Il corpo inferiore nella parte centrale è dato da 2 cassettiere rispettivamente con 6 cassetti e sui lati da due armadi con 2 antine decorate come il corpo superiore

  • OGGETTO armadio da sacrestia
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
  • MISURE Profondità: 85
    Altezza: 200
    Lunghezza: 760
  • ATTRIBUZIONI Buzzi Giovanni (notizie 1653-1674)
  • LOCALIZZAZIONE Bolzano Novarese (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'armadio è già presente nel 1698, mentre non sappiamo se corrisponda con i vestiari citati nel 1659. Il riferimento all minusiere valsesiano Giovanni Buzzi si deve all'annotazione inventariale del 1698. Tale falegname, parte di una famiglia attiva ancora nel Settecento, nella seconda metà del Seicento costruisce alcuni arredi lignei a Valduggia, in Valsesia, ma la sua attività estesa al Cusio sembra essersi spinta ancora ad Ameno, ove nella sacrestia della parrocchiale presenzia un mobile identico al nostro in esame, e a Borgomanero per l'esecuzione del coro della chiesa della Santa Trinità, ove ricompare il motivo della colonna tortile e del suo basamento negli elementi divisori dei singoli scanni. Un mobile simile si trova anche nella sacrestia dell'oratorio del Gonfalone di Campertogno, se pure eseguito in anni precedenti al nostro. L'arme apposita alla sommità e indicativa del benefattore, artefice del finanziamento del mobile, non è stata al momento identificata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100175195
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI al centro del timpano del corpo superiore - gentilizio - Stemma - croce e due stelle
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1650 - ante 1698

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'