Il pulpito si compone di base di sostegno, balcone, crocifisso e cielo. Il balcone pentagonale è costituito da pannelli rettangolari di cui due minori, separati da lesene decorate con una testa di cherubino e festone verticale di foglie, ogni pannello racchiude una cornice mistilinea a rilievo con volute contenente un motivo a foglie e rametti; la cornice superiore reca decorazioni vegetali e fiori in corrispondenza delle lesene, la cornice in basso modanata a toro è intagliata; il primo pannello a destra è incardinato e ha una piccola maniglia di metallo; sotto al balcone vi è una mensola di sostegno a forma di aquila ad ali spiegate con becco rivolto a sinistra e tra le zampe un libro con iscrizione. Il Crocifisso del pulpito è fissato sul lato sinistro: la croce è verniciata in nero, il cartiglio e Cristo sono in legno chiaro. Cielo a cinque lati con cornice modanata, scanalata, con lambrecchini, presenta nella parte inferiore un'aquila argentata ad ali spiegate su nuvola argentata con fasci di raggi dorati. Il pulpito non ha lo schienale, è simulato da un dipinto murale che riprendei motivi decorativi dei pannelli del balcone. Il pulpito non ha lo schienale, è simulato da un dipinto murale che riprende i motivi decorativi dei pannelli del balcone
- OGGETTO pulpito
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MATERIA E TECNICA
FERRO
METALLO
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ATTRIBUZIONI
Martini (notizie 1917): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Chiesa della Conversione di S. Paolo
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il libro dei conti della compagnia del Santissimo Sacramento nell'anno 1914 riferisce di un'offerta del conte Gay per l'acquisto di un "pulpito artistico rilevato dalla Madonna del Portone" di Asti, riadattato per la chiesa di San Paolo Solbrito dal minusiere Collo; l'aquila risulta invece scolpita da tale Martini di Murisengo e pagata con un altro lascito del conte e della contessa Gay nel 1917; il crocifisso in stile barocco antico invece fu acquistato "d'occasione" nel 1916 (Archivio Parrocchiale, Libro de Conti della Compagnia del Sant.mo Sacramento eretta nella Parrocchiale di San Paolo, 1826 - 1938). Il pulpito proviene quindi dalla primitiva chiesetta della Madonna del Portone officiata a partire dal 1690 e sostituita dall'attuale edificio nel 1912 (C. Ecclesia, Il Santuario di n. S. Porta Paradisi in Asti, Asti s.d. ma 1962). I profili dei medaglioni mistilinei e il motivo decorativo del rosoncino fogiaceo si ritrovano intagliati su una porta in noce datata dal Mallé 1750 - 60 circa (Mallé L. Mobili e arredi lignei. Arazzi e bozzetti per arazzi. Catalogo, Torino 1972, p. 171, fig. 252) e sui pannelli di un armadio della sacrestia del duomo di Casale Monferrato (Gabrielli N. L'arte a Casale Monferrato dall'XI al XVIII secolo, Casale 1981, riproduzione anastatica, p. 164, fig. 263). Il vecchio pulpito è invece ricordato nella Visita Pastorale del 1883 (Archivio della Curia Vescovile di Asti, Brossa G. Relazione della Parrocchia di S. Paolo, 1883, faldone 5, fascicolo 2, f. 7 - 8) e in quella del 1900, dove si dice che è collocato dalla parte del Vangelo (Archivio della Curia Vescovile di Asti, Falletti P. Relazione della Parrocchia di S. Paolo, 1900, faldone 4, fascicolo 2, f. 6); il rifacimento della scala dello stesso pulpito fu deliberato dall'amministrazione della chiesa nella seduta del giugno 1890 (Archivio Parrocchiale, Libro per la formazione dei verbali della Veneranda Confraternita, 1862 - 1911)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100174732
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI base: libro: pagina sinistra - EGO/ SUM / VIA - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0