balaustrata, opera isolata di Lanfranchi Carlo Emanuele (fine sec. XVII)

balaustrata,

Balaustrata a due corpi, costituita da base modanata, sulla quale poggiano basamenti quadrati con colonnine a fuso, bombate e rastremate verso l'alto; le quattro colonne sono rinserrate da plinti, ai quali si appoggia una semicolonna. Profilo superiore modanato e aggettante

  • OGGETTO balaustrata
  • MATERIA E TECNICA marmo nero/ levigatura/ scultura
    marmo rosso di Verona/ scultura/ levigatura
  • ATTRIBUZIONI Lanfranchi Carlo Emanuele (1632/ 1715-1716): progetto
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fin dal 5 marzo 1682 l'intramontabile ministro delle finanze nei governi di Carlo Emanuele II, Maria Giovanna Battista e Vitorio Amedeo II- Giovanni Battista Trucchi di Levaldigi (Savigliano, 1617- Torino, 1698) aveva disposto di edificare "un altare colla figura di San Giuseppe". Il 2 marzo 1693, in cambio della facoltà di disporvi la propria sepoltura (fu inumato poi invece nella chiesa del Lingotto da lui fatta erigere nel 1686), il Trucchi si offriva di far costruire l'altare maggiore come "pure la fabrica del Capellone del coro" della chiesa di San Giuseppe, officiata dai padri ministri degli infermi, detti anche della "buona morte". Autore del progetto fu l'architetto Carlo Emanuele Lanfranchi, mentre le murature vennero realizzate dal capomastro Domenico Violino. L'altare doveva essere ultimato nel 1696, data apposta nell'iscrizione del fastigio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100168674
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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