Il vagabondo e i due asini. scena campestre con figure
stampa stampa di invenzione,
1660 - 1660
Du Jardin Karel (1622 Ca./ 1678)
1622 ca./ 1678
Figure maschili. Animali: muli. Paesaggi: paesaggio con foresta. Fiumi. Fenomeni naturali: cascata. Fenomeni geologici: rocce
- OGGETTO stampa stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Du Jardin Karel (1622 Ca./ 1678): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda, Fondo Grafica
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Accademia delle Scienze
- INDIRIZZO Via Accademia delle Scienze, 6, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Pittore, acquafortista, disegnatore, Karel Du Jardin (Amsterdam (?) 1622 ca. - Venezia 1678) realizzò numerosi dipinti, di solito di dimensioni ridotte, con paesaggi e animali seguendo la tradizione iniziata da N. Berchem e P. Potter. Fu influenzato dai Bamboccianti nella rappresentazione di piccole figure vivaci.La sua attività come acquafortista risale agli anni Cinquanta del XVII secolo: nel 1653 pubblicò una serie di stampe di animali in riposo, pastori e scene campestri. Nonostante gli scenari italianeggianti, le sue incisioni sembrano essere state realizzate in Olanda e sono vicine nella concezione alle serie innovative di Peter van Laer del 1636. Sono note una cinquantina di acqueforti da lui realizzate (voce Du Jardin Karel di J. M. Kilian in The Dictionary of Art, Londra 1996, vol. 9, pp. 379-381). Bartsch ne cita cinquantadue. In Galleria Sabauda ne sono conservate quarantaquattro, di cui tutte, tranne una, facenti in precedenza parte della collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875. Giovanni Vico e Francesco Gamba, allora direttore della Pinacoteca, si recarono a Roma presso il figlio di Volpato e scelsero insieme centocinquanta incisioni di scuola fiamminga "a lire 4 cadauna", che furono spedite a Torino nel settembre 1875 (P. Astrua, Giovanni Vico e la collezione di stampe nella Galleria Sabauda di Torino, in Giovanni Vico e le collezioni torinesi di stampe e di libri figurati, Torino 1982, pp, 5-16, in part. p. 9). Adam Bartsch indica le quattro prove di stampa: le prime non sono numerate, e non compaiono i nomi di G. Falk e P. Schenck; le seconde hanno numeri e nomi; le terze non hanno i nomi; nelle quarte alcuni numeri sono più piccoli. Le stampe conservate in Galleria Sabauda sembrano quindi appartenere al terzo stato.Sul retro è presente una nota manoscritta che testimonia il passaggio dal mercato parigino nel 1787. L'opera faceva parte, nell'ordinamento dato alla raccolta delle incisioni della Galleria Sabauda da Francesco Gamba nel 1883-1885, dell'Album 27 (Stampe di scuola olandese G). In occasione del restauro realizzato negli anni 1982-1983 la stampa è stata asportata dall'album
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100168265
- NUMERO D'INVENTARIO 3065
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in alto a sinistra - k. DU JARDIN/ 1660 FE - corsivo - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0