Monogramma Mariano

altare, 1891-1892

Altare tutto in marmo bianco venato, predella in legno e marmo. La mensa è sostenuta da due colonne su basi quadrangolari, con base a toro e capitelli con foglie ripiegate in alto a caulicoli. La fronte dell'altare reca, entro un cerchio dorato, la M incisa e dorata di Maria. Il primo gradino presenta cornici rettangolari incise e dorate. Il secondo gradino con volute angolari sui fianchi, reca due cornici, una per parte, contenenti un motivo decorativo intagliato e dorato costituito da fiore centrale. foglie, rametti e due rami rettilinei laterali arricchiti da altri rametti e foglie simmetriche

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA marmo di Carrara/ scultura/ doratura/ incisione
    FERRO
  • MISURE Profondità: 187
    Altezza: 250
  • ATTRIBUZIONI Rizzi Stefano (notizie 1879-1914): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE San Paolo Solbrito (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Una cappella dell'Immacolata Concezione era già presente nella chiesa di San Sebastiano, la chiesa della comunità poi in parte inglobata in quella di San Paolo Apostolo. Tale cappella risulta essere stata eretta di patronato della d famiglia Donzel Marrone (stato delle chiese e benfizi 1742). La relazione della visita pastorale di San Paolo effettuata nel 1883 ci restituisce una situazione pressochè immutata: l'altare è sempre di legno verniciato turchino, ma essendosi estinta la famiglia Donzel, il patronato è passato alla contessa Costanza Raicati, la quale nel 1880 ricevette un rimborso spese per il pavimento per un gradino di pietra a tutta alzata per la cappella (conti della Compagnia del SS. Sacramento). Sia il libro dei conti della compagnia del SS. Sacramento, sia quello della Compgnia delle figlie di Maria confermano l'iscrizione della data 1892 per la costruzione del nuovo altare dell'Immacolata. Stefamno Rizzi è il marmista che realizza l'altare e il pavimento; altri lavori nella cappella sono eseguiti dall'impresa di Giuseppe Alamanno mentre Minoja esegue gli stucchi, tinteggiature e dorature. Con istrumento degli eredi dei Radicati, datato mal 7 marzo 1892 e firmato dal rag. Valente, il patronato della cappella passa alla compagnia delle figlie di Maria che già avevano in cura la cappella della SS. Trinità e che di certo sono state le promotrici della ricostruzione dell'altare. La visita pastorale del 1900 conferma le suddette notizie affermando che l'altare è tutto di marmo bianco, è stato fatto nuovo nel 1893...il tabernacolo è fatto di marmo bianco, la porticina dorata porta scolpito un calice ed è di legno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100166082-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI primo gradino, lato destro - RIZZI 1891 - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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