storie della vita di Maria Vergine e di Cristo
dossale
Struttura a scomparti costruiti come scene articolate a quinte architettoniche inserite in edicole ad archi e trame lignee di disegno gotico, entro una cornice sagomata a cupola, tagliata come una sezione di chiesa a tre navate. Per ciascuna, due scene sovrapposte, con le storie della Vergine e dell'infanzia di Cristo, i cui soggetti sono, in ordine: Sposalizio della Vergine, primo superiore a sinistra; Natività, inferiore a sinistra; Circoncisione, centrale inferiore; Adorazione dei Magi, inferiore a destra; Presentazioneriore al Tempio; Morte della Vergine, centrale superiore (gli Apostol isono intorno al letto della Madonna per la sua ultima Comunione)
- OGGETTO dossale
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MATERIA E TECNICA
legno/ argentatura
legno di rovere
legno/ doratura
legno/ pittura
legno/ scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Di Anversa
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico d'Arte Antica
- LOCALIZZAZIONE Museo Civico d'Arte Antica
- INDIRIZZO Piazza Castello, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Proveniente dalle collezioni reali di Pollenzo (CN), castello trasformato da Carlo Alberto in sede di villeggiatura fino dal 1833: l'opera è documentata nella cappella fino al giugno 1933, quando viene acquistata dall'attuale proprietario. Scarsi i cenni nella bibliografia locale, mentre suggestiva è l'ipotesi avanzata da G. Galante Garrone (1989) su una sua provenienza dall'abbazia di Staffarda, per la quale è noto l'interesse di Carlo Alberto, che comportò restauri e spostamenti di preziosi arredi, quali il coro ligneo tardogotico, trasferito in parte a Pollenzo. L'ipotesi è ora confermata da documentazione (G. Gentile, Orizzonti, 1999, pp. 357-359; Id. 2001, p. 140-141, n. 50 e 2002, p. 154, n. 36). L' ancona, da riferire alla produzione delle botteghe di Anversa, è ancorata a modelli ancora tardogotici, pur essendo già impaginata entro una cornice non rettilinea ma sagomata. Questo tipo di ancona appare intorno al 1530 e si sviluppa per tutti gli anni quaranta, con opere che testimoniano la fase "industriale" delle botteghe anversane, specializzate nella produzione di tali ancone. Le figure presentano un modellato non accurato, con evidenti grossolanità nelle mani, rivestite da una cromia sgargiante e minuziosamente arricchita di dorature, in parte verosimilmente rinnovata nell'Ottocento. Particolarmente stringente il confronto con l'ancona più integra della chiesa di S. Giobbe a Schoonbroek Retie, datata 1540-1545. Da segnalare la presenza di restauri antichi, evidenti nell'incorniciatura della scena della Circoncisione, che potranno essere meglio individuati in occasione di futuri restauri
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100145326
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- STEMMI civile - Marchio - manifattura d'Anversa - Porta con due torri sormontata da due mani stilizzate
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0