Dio Padre con San Francesco d'Assisi, Santa Chiara, San Maurizio e committente

dipinto, 1600 - 1610

Nella parte inferiore del dipinto sono raffigurati, sulla sinistra, San Francesco e, dietro di lui, Santa Chiara; sulla destra, San Maurizio. Avvolto in un mantello rosso acceso, sull'armatura grigia ornata d'oro, tiene nella mano destra il vessillo rosso con la croce bianca, e con la sinistra presenta il committente, che la scritta sottostante permette di identificare come Alessandro Vivalda. Questi, inginocchiato a mani giunte, indossa un ampio mantello rosa antico chiuso da una gorgiera bianca. In alto l'Eterno fra le nubi, circondato da angeli, porta una veste verde scuro e un manto rosa all'esterno, viola all'interno

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è stato datato da Galante Garrone intorno al 1600, riconoscendovi affinità con la Pala della Parrocchiale dell'Assunta di Torre Mondovì, databile al 1597 ed attribuita ad Antonino Parentani. La tela è collocata sull'altare di patronato della famiglia Vivalda e reca ben visibili i segni dell'adattamento all'architettura dell'altare settecentesco. Sono evidenti due tagli: uno centrale divide a metà la tela (a sinistra i Santi francescani, a destra San Maurizio e il committente); il secondo, orizzontale, è riconoscibile all'altezza dello stendardo, sotto la figura dell'Eterno. Il dipinto, inoltre, è chiaramente tagliato sui due lati. Incerta rimane la sua originaria provenienza. Sicuramente non decorava l'altare che la famiglia Vivalda possedeva nell'antica Cattedrale, precedentemente la decorazione settecentesca: dalle visite pastorali risulta, infatti, che Gio. Battista Vivalda aveva il patronato di un altare a sinistra dell'altare maggiore, intitolato a San Biagio. La presenza di San Francesco e Santa Chiara suggerisce una provenienza francescana: va ricordato che i Vivalda dal 1577 erano patroni dell'altare maggiore della chiesa di Sant'Andrea, intitolato a San Francesco. E', inoltre, possibile che siano stati uniti due dipinti: i santi francescani, infatti, non sembrano accordarsi con i caratteri manieristici del committente, di San Maurizio e della lunetta superiore con il Padre Eterno, e poco si combina la posizione del committente con quella di San Francesco e Santa Chiara
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100143163
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI angolo destro, parte inferiore del dipinto - D'ALEXA VIVALDA SS. MAURITIJ ET/ LAZ'' EQUES SER.mi SABAUD: DUCIS CUBICULARIUS - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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