altare maggiore, opera isolata - ambito piemontese (seconda metà, ultimo quarto sec. XVIII, sec. XX)
altare maggiore
1750 - 1799
Altare a tre gradini. Terminali delle mensole a volute. Paliotto (staccato) rettangolare leggermento bombato con ai lati larghe volute. Sul paliotto marmoreo un motivo ornamentale inscritto in una cartella a volute e foglie d'acanto. Tabernacolo inserito nei piani dell'altare. Decorazione: elementi fitomorfi, testine di angeli, tarsie marmoree
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura
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MISURE
Profondità: 65
Altezza: 226
Larghezza: 367
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Quaranti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare proveniente dalla Chiesa della Confraternita di San Giuseppe di Fontanile, fu trasportato e messo in posa il 24 novembre 1947. I lavori di riparazione e sostituzione dei pezzi mancanti furono eseguiti dalla Ditta Caratti Angelo e Fu Domenico Laboratorio e segheria di marmi e pietre con sede ad Acqui in via Cassarogna n. 35. (Fattura del 24/11/1947), per una spesa di £. 34.814. All'epoca era parroco di Quaranti D. Giuseppe Piana il quale ricorda in una nota datata 15 gennaio 1951: "...Cambiato l'altare maggiore in gesso con quello proveniente da Fontanile la cui spesa con la messa in opera fu di £ 289.780..." (Libro dei Convocati della Chiesa del 1860, f. 88). Nell'agosto 1978 iniziano i lavori di restauro per ristrutturare il presbiterio secondo le nuove disposizioni dettate dal Concilio Vaticano II. Si legge infatti dal Gazzettino n. 3 datato Agosto 1978: "...La preziosa balaustra con la mensa dell'altare sono stati rimossi per essere riparati e rimessi a nuovo, rispettando lo stile primitivo (barocco). ....". I lavori terminano nell'aprile 1981 quando viene staccato il paliotto originale e sostituito (oggi rimaneggiato e usato come altare nella stessa chiesa avanti l'altare maggiore) e infine aggiunta una nuova mensa. Quest'ultima in marmo bianco di Carrarea viene collocata il 12 febbraio 1981. Costo dell'operazione compreso l'ambone e il pavimento di marmo: 12.000.000 di lire ca. (Bollettino parrocchiale, aprile 1981, f. 4). Parroco di Quaranti è d. Amilcare Ruella tuttora in carica. L'altare è stilisticamente avvicinabile a quelli presenti a Mombaruzzo, nella parrocchia di S. Maria Maddalena (1771) e nella chiesa di S. Antonio Abate (1772-73) entrambi opera del marmorino Angelo Maria Ganna. Infatti presenta un ricco motivo barocco e altri motivi ornamentali tipici degli altari del XVIII sec. eseguiti dallo stesso Ganna. Angelo Maria opera in zona (Castelnuovo Calcea, Canelli, Mombaruzzo, Roccaverano) accettando molte commissioni, a volte con il cugino Giuseppe, e potrebbe essere l'artefice anche nel caso di Quaranti
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100140105
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0