paramento liturgico, insieme - manifattura piemontese (secondo quarto sec. XIX)

paramento liturgico, 1839 - 1839

Paramentale composto da: una pianeta, quattro tonacelle, due piviali, tre stole, un velo omerale. E'confezionato con due differenti tessuti: per la pianeta, due tonacelle, un piviale, le stole ed il velo omerale si è fatto uso di taffetas laminato in argento filato; due tonacelle ed un piviale sono invece realizzati in gros de Tours laminato in argento lamellare. I capi in taffetas, più consunti e in qualche caso gravemente compromessi da lacerazioni, appartengono verosimilemente al nucleo originale; pertanto le tonacelle ed il piviale in gros sarebbero da riferirsi ad un momento successivo, ad evidenza realizzati in sostiuzione dei capi eccessivamente degradati e non più in uso (la fattura è in tutto fedele agli originali, dai quali sono stati recuperati, e riutilizzati, galloni e frangie)

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA cotone/ diagonale
    filo d'argento/ lamellatura
    filo dorato
    seta/ gros de Tours
    seta/ laminata
    seta/ marezzatura
    seta/ taffetas
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paramentale è registrato nell'inventario del 1840 (Inventario delle Suppellettili spettanti al Rev.mo Capitolo della Chiesa Cattedrale d'Alessandria Fatto (...) li 15 Luglio 1840, Archivio del Capitolo della Cattedrale-Alessandria, 1840 p. 49 n. d'inv.2): "Pontificale intiero di tela d'argento doppia con gran gallone in oro fino, fodera di taffetà rosso, composto d'una pianeta, quattro tunicelle, tre piviali, grembiale, continenza, contraltare senza cornice, con gran traverso d'oro fino di frangia con grilot, metà colla fabrica provisto 1839, tre stole, tre manipoli, velo, e borsa e poco avanzo di tela d'argento". Tra le carte della Fabbriceria della Cattedrale presso l'Archivio di Stato di Alessandria esistono inoltre pagamenti all'indirizzo della Ditta Carlo Bè di Alessandria e sollecitazioni di pagamento da parte della medesima al Capitolo ed alla fabbriceria, datati 1839, 1840 e 1841 e relativi alla confezione del paramentale in esame. Per un confronto stlistico si veda il servizio in taffetas giallo laminato in oro conservato presso la Collegiata di Santa Maria in Arona, similmente databile ai primi decenni del XIX secolo (Tessuti antichi nelle chiese di Arona, catalogo della mostra a cura di G. Romano e D. Devoti, Torino, 1981, p. 207). G. Amato (La Cattedrale di Alessandria. Storia e descrizione, Alessandria, 1986, p. 56) identifica erroneamente nel parato in esame il pontificale donato dal vescovo Carlo Ottaviano Guasco nei primi decenni del XVIII sec. Entrambi i piviali sono provvisti di fermaglio in argento gettato e cesellato, recante il punzone con la Croce dei Santi Maurizio e Lazzaro coronata entro ovale, attestante il secondo titolo a 800%, e l'Occhio di profilo contornato, contrassegno dell'Ufficio del Marchio di Alessandria (regolamentazione del 1824), oltre al punzone dell'argentiere alessandrino Carlo Giuseppe Ceresa, depositato nel 1844 e consistente nelle iniziali C G C sovrastate da una ciliegia entro losanga (A. Bargoni, Maestri Orafi e Argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino, 1976, pp. 15-18 e 88, C-85; l'anno del deposito del punzone del Ceresa è stranamente in contraddizione con la data di fabbricazione del paramentale, documentata nel 1839).Va inoltre rilevata l'esistenza d'una pianeta in gros laminato in argento lamellare: senz'altro un'aggiunta successiva, in quanto la voce relativa al paramentale nell'inventario del 1840 registra una sola pianeta (questa non è infatti ornata dal gallone originale di recupero, bensì da un'imitazione non del tutto fedele nei dettagli e nelle ridotte dimensioni). Si segnala l'esistenza di una pianeta imitante tessuto e gallone del paramentale in esame, ma di fabbricazione più recente. Denom. tecnica: gros de Tours moirè laminato. Analisi tecnica: ordito e trama di fondo in seta bianca; trama lanciata in argento lamellare. La trama lanciata in argento lamellare è inseita nel tessuto ad ogni doppio colpo di trama di fondo e fermata a fili distesi dall'ordito di fondo. Fodera: taffetas cremisi. galloni in oro filato (anima di seta gialla) e seta gialla, eseguiti a telaio, alti 4,5 e 2,3. La pianeta misura 101 x 68. Bibliografia: La Cattedrale di Alessandria, a cura di C. Spantigati, Alessandria, 1988, p. 123; Registri di Fabriceria (Archivio Storico del Comune di Alessandria, serie III,m. 1802, fasc. 1, busta 9,Fabbricieria 1462-1885 e Archivio Storico del Comune di Alessandria serie III, m. 2163, Fabbricieria della Cattedrale, Miscellanea di atti antichi, Archivio di stato, Alessandria)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100107762-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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