visitazione
dipinto,
1640 - 1649
Elisabetta, su una predella che funge da gradino, accoglie Maria, in atto di salire verso di lei; alle spalle di Elisabetta, una giovane con una mano sul petto; dietro Maria, ancora all'aperto, Giuseppe, con in mano un bastone, inquadrato contro un fondo di cielo; sul fondo, a destra, una tenda raccolta
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Salvi Giovanni Battista Detto Sassoferrato (attribuito): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto costituisce uno dei capolavori del pittore marchigiano, nel momento di massima adesione alla tendenza classicista, che verso la metà del Seicento si esprime sopratttutto in Francia. Singolare è l'affinità con l'arte di Philippe de Champaigne, analoga è la nitidezza della visione; la nobiltà degli aspetti che la luce fornisce con effetti non già statuini, come già avveniva presso i classicisti bolognesi, considerati solitamente i maestri del Sassoferrato, bensì di evidenza naturalistica, alla maniera del Gentileschi. L'iconografia tradizionale è rispettata in un impianto di estrema semplicità, secondo un'ispirazione quattrocentesca che spesso ritorna nel Sassoferrato, e come del resto in Philippe de Champaigne; ma l'empito sentimentale è tutto seicentesco e indubbiamente presuppone meditazioni dell'autore di fronte a capolavori del Domenichino in San Luigi dei Francesi a Roma. L'importanza dell'opea sta anche nella rarità dei dipinti a più figure di questo pittore, comunemente noto per le "Madonne" esistenti in più versioni e repliche
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100106845
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2001
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0