IL V. P. SEBASTIANO VALFRE'. beato Sebastiano Valfrè rammenda la Sacra Sindone
stampa stampa di riproduzione,
post 1760 - ante 1774
Blanchery Vittorio (1735/ 1775)
1735/ 1775
Stagnon Giacomo (notizie 1750-1772)
notizie 1750-1772
Soggetti sacri: Sindone. Personaggi: beato Sebastiano Valfrè; Vittorio Amedeo II; Anna d'Orleans; accolito. Abbigliamento. Oggetti: fiaccole; tendaggi. Mobilia: tavolo; altare
- OGGETTO stampa stampa di riproduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Blanchery Vittorio (1735/ 1775): disegnatore
Stagnon Giacomo (notizie 1750-1772): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nelle note manoscritte a fianco dell'inventario del 1955 compare una annotazione di mano di G. Romano: "Blanserì". L'episodio si riferisce al fatto citato nella didascalia, relativo ad un intervento del Beato Sebastiano Valfrè, direttore spirituale del duca Vittorio Amedeo II, che, avendo visionato il lenzuolo sindonico nel 1694, ed avendolo veduto un poco liso in un angolo, si mise subito a rammendarlo con grande tenerezza e commozione. Sullo sfondo si vede l'altare della cappella della Sindone, realizzato proprio nel 1694 da Antonio Bertola; la fodera nera applicata dal Valfrè nell'occasione rimase fino al 1868, quando venne sostituita dalla principessa Maria Clotilde, con fodera in seta cremisi. L'autore del disegno dell'incisione è Vittorio Blansery, di origine francese e allievo del Beaumont, attivo in Piemonte tra 1760 e il 1765, mentre Giacomo Stagnon, autore della lastra incisa, è conosciuto per stampe tra il 1750 ed il 1772
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100088401
- NUMERO D'INVENTARIO R 860
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2007
2016
- ISCRIZIONI in basso al centro - Il V. P. Sebastiano Valfrè della Congreg[azio]ne del Orat[ori]o di Torino fu chiamato nel 1694 dal R. Sovrano ad assistere alla rinovazione de Veli della SS.ma Sindone, la considerò attentam[en]te et osservata in essa qualche disgionzione, si pose con gran tenerezza e lagrime a ricucirla. Vita c. 12 - a matita - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0