CALICE, opera isolata - ambito parmense (ultimo quarto sec. XVIII)

CALICE, 1775 - 1799

Piede mistilineo su basso impostato su gradino a più risalti raccordata da una gola dentellata al corpo bombato dal fondo zigrinato, decorato da foglie accartocciate 3 incorniciature mistilinee che racchiudono un motivo geometrico a graticcio e altrettante cherubini quasi a tutto tondo. Lo stesso decoro è presente sul nodo piroiforme del fusto. Il gambo si raccorda con il basso collo, ornato da foglie stilizzate e con il sottocoppa mediante modanature bacellate. Il sottocoppa a margine libero è ornato da tre cherubini che si stagliano da una conchiglia, intervallari da cornici mistilinee racchiudenti fiori stilizzati che emergono da un fondo zigrinato. L'interno della coppa, il motivo a graticcio e le ali dei cherubini sono dorati

  • OGGETTO CALICE
  • MATERIA E TECNICA argento/ doratura
    argento/ fusione
    argento/ sbalzo
  • MISURE Diametro: 13.5 cm
    Altezza: 24 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Grazie alle preziose indicazioni che si possono desumere dall'inventario redatto nel 1880 (A.S.TO, S.R, Casa di sua Maestà, mazzo 12602, Inventario degli oggetti di spettanza di S. M. esistenti nella R. Cappella della S.S. Sindone, fol. 17) e dal "Mandato di carico n. 3" datato 25 maggio 1883 (A.S.TO, S.R., Casa di sua maestà, mazzo 12689, Ministero della Real Casa, inventari, Bollette di Carico n. 8 Inventario Oggetti di Spettanza di S. M. Cappella della SS. Sindone, ff. n.n.), si evince che il manufatto entra nella Cappella della SS. Sindone solo nel 1883 e che proviene, insieme ad un nutrito gruppo di oggetti identificabili con i numeri d'inventario che vanno dal 156 al 166, da Parma, da dove furono inviati a partire dal 1865. Sulla base di questa fondamenntale informazione, si può ipotizzare una produzione parmense del manufatto, come attesta il confronto alquanto stringente con il calice conservato presso S. Maria della Steccata di Parma, ascritto all'orafo parmense Alessandro Bonami ( L. FORNARI SCHIANCHI (a cura di), "Per uso del santificare et adornare". Gli arredi di Santa Maria della Steccata. Argenti\Tessuti, Parma 1991, pp. 88-89, scheda n. 38 di S. Colla), caratterizzato da uno struttura ornamentale assai vicina a quella del nostro pezzo, in cui cherubini sembrano affacciarsi fra eleganti e raffinati intrecci, di derivazione ancora del pieno Settecento (per confronti si rimanda a L. FACCHIN, Oreficerie tra Vercelli e Biella, in V. NATALE (a cura di), Arti figurative a Biella e Vercelli. Il Seicento e il Settecento, Candelo 2004, pp. 170-171; F. FARANDA, Argentieri e argenteria sacra in Romagna dal Medioevo al XVIII secolo, Forlì 1990, pp. 202-203, 207-208, 211-212, 217-218, schede nn. 111, 122, 134, 152; L. FORNARI SCHIANCHI (a cura di), Le trame della storia fra ricerca e restauro. Risultati di un censimento nel Comune di Borgotaro, Parma 2000, pp. 49, 125), ma interpretato con un certo rigore compositivo, osservabile nell'equilibrato e raffinato intreccio delle volute, mutuato da quei stilemi neoclassici che si andavano diffondendo proprio negli ultimi decenni del secolo. Una datazione all'ultimo quarto del Settecento appare inoltre confermato da confronti con opere coeve, quali due calici, definiti al nono decennio del XVIII secolo, conservati a Cesena (F. FARANDA, 1990, p. 229, schede nn.183-184) e quello, ascritto all'orafo di origine piacentina Angelo Filiberti, conservato a Pontolo, presso la chiesa dei SS. Giovanni e Paolo ( L. FORNARI SCHIANCHI (a cura di), 2000, p. 232). Nella precedente schedatura si era ipotizzata una datazione alla prima metà dell'Ottocento, ma l'opera non sembra presentare quelle pesantezze e quelle incongruenze che spesso si ritrovano in oggetti eseguiti in questo secolo (per un confronto in area parmense si veda ID., p. 58)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087849
  • NUMERO D'INVENTARIO 2182/ 156 S.M
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI sotto base/ su etichetta rettangolare adesiva - 2182 - caratteri numerici - a penna/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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