TRONO PER ESPOSIZIONE EUCARISTICA, opera isolata - ambito francese (?), ambito italiano (?) (prima metà sec. XIX)

TRONO PER ESPOSIZIONE EUCARISTICA, 1800 - 1849

Il trono è formato da un basamento in legno dorato rettangolare, sul quale sono appoggiate due colonne con plinto liscio, a sezione quadrata, la base modulata in gole e tori, il fusto, sorretto da una doppia corona di foglie arricciate, sembra nascere da una palmetta stilizzata. Sull'apice della colonna è collocato un elemento cilindrico liscio, decorato da modanature, sul quale sono presenti tre cherubini. Su tale motivo si appoggiano i due angeli, con le tuniche, prive di maniche, gonfiate dal vento. Gli angeli, con la un braccio sostengono la corona reale, mentre hanno l'altra mano appoggiata sul petto

  • OGGETTO TRONO PER ESPOSIZIONE EUCARISTICA
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ cesellatura
    bronzo/ doratura
    bronzo/ fusione
    legno/ doratura
  • MISURE Altezza: 108 cm
    Lunghezza: 61 cm
    Larghezza: 26 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Francese Ambito Italiano
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non sono state rintracciata attestazioni documentarie che ci permettano di definire stilisticamente e cronologicamente il manufatto che appare legato alla coltura e al gusto della prima metà del XIX secolo In assenza di precisi riferimenti documentari appare complessa l'attribuzione del lavoro che sembra richiamare la produzione francese ( si veda, a esempio, all'opera di Charles Nicolas Odiot ed in particolare alla "Vittoria", datata fra il 1819-1838, cfr. J. M. PINÇON, Odiot l'Orfévre, Parigi 1990, p. 64 ; su Odiot si rimanda anche a D. ALCOUFFE, Odiot, Charles Nicolas, in Un âge d'or des arts décoratifs 1814-1848, catalogo della mostra,Parigi 1991, p. 530). Si sottolinea che sono numerosi i manufatti in bronzo acquistati sul mercato parigino ( si rimanda ai numerosi documenti citati da S. PETTENATI, Mobilità degli arredi del Castello, G. CARITA' (a cura di), Pollenzo una città romana per una "real villeggiatura" romantica, Savigliano 2004, pp. 243-275 e R. ANTONETTO, Gabriele Capello "Moncalvo". Ebanista di due re, Torino 2004) o a Milano, come testimonia l'acquiato di due candelabri in bronzo nel 1845 (A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 3187, Ministero della Real Casa; Azienda Generale della Real Casa. Regno di Carlo Alberto, Esercizio 1844. Registro mandati Spese diverse Volume III ed ultimo, fol. 108v). Una datazione alla prima metà dell'Ottocento è ulteriormente confermata dal confronto con i candelieri, di ambito francese e datati al 1830, conservati presso la Camera del Re di Palazzo Pitti (M. CHIARINI, S. PADOVANI (a cura di), Gli Appartamenti Reali di Palazzo Pitti. Una reggia per tre dinastie:Medici, Lorena e Savoia tra Granducato e Regno d'Italia, Firenze 1993, p. 289, n. XI. 20 di E. Colle) e con l'ostensorio, conservato presso la chiesa di San Bartolomeo di Trino, datato 1830-1835, punzonato da Carlo Cravesana (A. BARBERO, C. SPANTIGATI (a cura di), Inventario trinese. Fonti e documenti figurati, catalogo della mostra, Trino 1980, pp145-146, scheda n. 47 di G. Romano). In assenza di precise testimonianze, unitamente alla diffusione di modelli e opere, si attribuisce in modo ipotetico il lavoro ad ambito italiano o francese. Questo trono appare non troppo lontano da quello "composto di due colonate à risvolto di lastre d'argento e fogliami dorati, sovra quali tre angioli d'argento in piedi, che sostengono una corona parimenti d'argento, su quale piccoli globi, ed altri ornamenti dorati ,- e superiorm.e un globo d'argento dorato con Croce anche d'argento liscio-in cima, piedestallo di lastra pure d'argento con sette cherubini, con un pezzo di gallone d'argento; che tutto sarà contento farlo mettere in fondita", fatto fondere il 15 luglio 1761; il 12 agosto venne fatto fondere il restante del Trono, cioè " il Tabernacolo di Lastre d'argento lavorate a basso rilievo con quattro teste di Cherubini sotto il cornicione con arma dorata della M. S. à fianchi due mazzetti di fiori d'argento, portina in mezzo con la B.ma Vergine col Salvatore morto à bassorilievo, fodra di tela d'oro, chiave pure d'argento, base di lastre lavorate à festoni, fiori, e frutti à basso rilievo, e cornice della cartagloria à fogliami il tutto d'argento" (A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 314, Ministero della Real Casa, Azienda della Casa di Sua Maestà, Ordini di pagamento della tesoreria generale dal 1761 al 1799 tomo 3°, fol. n.n.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087828
  • NUMERO D'INVENTARIO 1995/ 131 S.M
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sulla base/ su etichetta rettangolare adesiva - 1995 - caratteri numerici - a matita/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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