CALICE, opera isolata - ambito piemontese (prima metà sec. XIX)

CALICE, 1800 - 1849

Piede a base circolare su alto gradino, dall'orlo bombato, raccordato al basso collo mediante modanature decorate, quella inferiore, da un tralcio fronzuto, e quella superiore da un motivo a palmette stilizzate. Il fusto è risolto in un nodo principale piroiforme ornato con piccoli fiori stilizzati ad 8 petali. Il fusto si raccorda con il piede e con il sottocoppa mediante due piccole modanature bucellate. Il sottocoppa a margine rigido è percorso da modanature bucellate. L'interno della coppa è dorato

  • OGGETTO CALICE
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura
    argento/ doratura
    argento/ sbalzo
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice, unitamente ad una patena priva di iscrizioni e punzoni, è conservato in una custodia in cartone rivestita con carta marmorizzata.Stranamente, nell'inventario redatto nel 1911, il calice viene descritto di rame, ma, come era già emerso nella precedente schedatura, il manufatto appare d'argento. L'elegante e raffinato calice attesta la diffusione del gusto di matrice neoclassica, assai apprezzato dalla corte sabauda per tutta la prima metà del XIX secolo e ben attestato dalle argenterie commissionate per la Cappella della Sindone (E. CASTELNUOVO, M. ROSCI (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980, V. II., pp. 614-621, schede nn. 658-667). L'assenza di punzoni rende assai problematica l'analisi stilistica e cronologica del pezzo che potrebbe essere identificato in uno dei numerosi calici commissionati proprio in quel torno di anni in particolare ad Innocente Gaya ( si veda ad esempio A.S.T., S. R., Casa di sua Maestà, mazzo 851, Ministero della Real Casa, Azienda Generale della Real Casa. Regni di Vittorio Emanuele I e Carlo Felice, 1819, Registro Recapiti, volume secondo, fol. 459; Casa di sua Maestà, mazzo 885, Ministero della Real Casa; Azienda Generale della Real Casa. Regni di Vittorio Emanuele I e Carlo Felice. 1830. Registro recapiti, Volume III, f. 961). In assenza di specifici elementi documentari, si attribuisce il calice ad ambito piemontese e lo si colloca nella prima metà dell'Ottocento. Sfortunatamente, in occasione della ricerca non si sono rintracciati gli inventari ai quali fanno riferimento i numeri presenti sull'oggetto, così come è illuggibile l'etichetta della schedatura del 1966 che, sulla base della precedente schedatura, dovrebbe corrispondere al numero 2017. ||||||||
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087821
  • NUMERO D'INVENTARIO 2017/ 185 D. C
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sotto base/ su etichetta rettangolare prestampata - illeggibile - caratteri numerici - a matita/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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