pianeta, frammento - manifattura italiana (ultimo quarto sec. XVI)

pianeta, 1575 - 1599

La pianeta è realizzata con 4 frammenti di velluto, mentre la colonna posteriore è invece formata da 6 frammenti di lampasso con il fondo rosa e il disegno giallo-oro creato da una doppia rete di maglie ogivali che si intersecano fra di loro e, nei punti di tangenza, vi sono corone di foglie. Una serie di maglie è formata da sottili racemi spinosi e fogliati, mentre la seconda è costituita da tralci più lisci e larghi. a colonna anteriore è eseguita con 5 frammenti di lampasso con il fondo rosso e il partito decorativo giallo-oro formato da maglie formate da tralci fioriti contenenti un'infiorescenza. Lo scollo e le colonne sono bordate con il gallone più largo, mentre l'orlo è rifinito con un gallone realizzato a telaIo, in oro filato, decorato con un sinuoso nastro. E' foderata con 5 pannelli di tela di cotone marrone. Sul rovescio della faccia anteriore, all'altezza del petto, è cucito un nastro in tela di cotone rosso

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA cotone/ batista
    seta/ lampasso
  • MISURE Altezza: 108
    Larghezza: 73
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Borgosesia (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto della colonna posteriore appare simile al lampasso impiegato per lo stolone e il cappuccio di un piviale, datato ante 1590, conservato presso la chiesa parrocchiale di San Pietro a Trobasa (P. Venturoli (a cura di), I tessili nell'età di Carlo Bascapè vescovo di Novara (1593-1615), Novara 1994, pp. 292-295, scheda n. 35 di P. Marabelli), al piviale in velluto, datato XVI-XVII secolo, della collezione Cini di Venezia (D. Davanzo Poli, La collezione Cini dei Musei Civici Veneziani. Tessuti Antichi, in "Civici Musei Veneziani d'Arte e di Storia. Bollettino", n. 1-4, 1989, p. 61, scheda n. 43) e al telo in broccatello il damasco broccato, della metà del Cinquecento, della collezione Mariano Fortuny (D. Davanzo Poli, Seta & Oro. La collezione tessile di Mariano Fortuny, catalogo della mostra, Venezia 1997, pp. 28-29, scheda n. 20). Questi confronti permettono di datere il tessuto nell'ultimo quarto del XVI secolo.; E'coevo a questo lampasso, anche quello impiegato per realizzare la colonna anteriore, la cui struttura decorativa appare assai diffusa nella seconda metà del Cinquecento, come illustrano il telo, dato alla seconda metà del secolo, nella della collezione Cini (D. Davanzo Poli, La collezione Cini dei Musei Civici Veneziani. Tessuti Antichi, in "Civici Musei Veneziani d'Arte e di Storia. Bollettino", n. 1-4, 1989, p. 60, scheda n. 42) o le innumerevoli varinti conservate presso il Kunstgewerbemuseum der Stadt di Colonia (B. Markowsky, Europäische seidengewebe des 13.-18. jahrhunderts, Colonia 1976, pp. 157-165, nn. 106-127)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100057739-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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